Definirei questo film essenziale.
i dialoghi sono minimali e spesso sono gli sguardi a parlare per i protagonisti, il passato nn viene spolverato e i "segreti" mai rivelati.
il cavaliere, sicuramente con macchia ma certamente senza paura, arriva giustappunto nel momento del bisogno.
la storia è semplice: l'uomo cattivo vuol far sloggiare i "padellari" per avere tutto l'oro che la valle può dargli.
l'uomo cattivo è avido e per raggiungere i suoi scopi gioca sporco assoldando il meglio che il mercato dei mercenari può offrire.
l'uomo cattivo vule diventare re mida e gode al solo pensiero.
l'uomo cattivo nn ha fatto i conti con il cavaliere.
il cavaliere ha negli occhi, così come nel corpo, la morte in persona.
il cavaliere si fa rispettare, si fa amare, e sa sparare.
il duello finale è da cineteca d'autore: una caccia all' uomo che si risolve bene per quell'uomo.
il momento più bello è il confronto con lo sceriffo-mercenario che solo verso la fine del duello riesce a vedere il nostro eroe negli occhi: un attimo per ricordare il passato, un attimo per esclamare un "tuuuuuu!!!!" e un attimo per morire.
mi sono immaginato migliaia di storie su quel passato nn svelato, ognuna è più bella della precedente.
nel frattempo il cavaliere se ne è andato e dio solo sa dove.
Sono un collezionista di film, li possiedo tutti in dvd e possiedo anche tutti i bellissimi film western di Sergio Leone con Clint; anche due film western altrettanto molto belli diretti da lui stesso, Clint, che sono "Lo straniero senza nome" e "Gli spietati", ma questo non l'ho trovato un gran che, la ragazzina di quindici anni che si innamora di lui mi sembra assolutamente inutile; anche il finale mi sembra banale; belle solamente le scene verso la fine dove Clint stermina lo sceriffo malvagio e i suoi uomini; basta, nient'altro, il resto è piatto e noioso.
Clint Eastwood è da capire! è un western ben fatto, piuttosto cupo e, nel suo stile, diverso dagli altri!
Da vedere! Soprattutto per il finale! Voto 9!