Che dire...Non l'avevo mai visto, un amico me l'ha suggerito e ieri sera ho affittato il dvd...Quando i primi cinque minuti di un film valgono l'intero film, e quando un film vede protagonista un Charlton così...tutto il resto non conta!!!
questo e il secondo adattamento del romanzo di culto di richard matheson e ci mostra un mondo che per colpa delle epidemie batteriologiche si è estinto,i contagiati possono vivere solo di notte in un mondo dove c'è solo un individuo che è rimasto immune e si aggira per la sua città come una leggenda. Un film cult con lo straordinario charton heston che dopo il pianeta delle scimmie e 2022 i sopravvisuti sembra che la fanrascienza gli vada a genio.un film che consiglio a tutti quelli che adorano il genere catastrofico 28 giorni dopo.doomsday e io sono leggenda,sarà una vera sorpresa scoprire anche questa chicca del 75,buoni gli effetti anche se non sono molti.
Già il racconto del grande Richard Matheson "Im a legend" era un gioiellino perché rovesciava il tradizionale concetto uomini contro mostro, con l'umano visto come anomalia dalla comunità di vampiri. Il film migliora persino il libro accentuando il contrasto tra scienza e ragione da una parte e istinto e massa dominata solo dai bisogni primari dall'altra. Strepitosa la battuta di inizio pellicola di un Charlton Heston come sempre credibile nel ruolo di eroe: "Film come questi non ne fanno più". La dice dopo aver visto un film al cinema (era Nashville?) e poi esce in una Los Angeles deserta e invasa dalle cartacce.
Da rivedere assolutamente perchè dimostra che quando lo spunto di partenza è buono, la regia sicura e gli attori in parte (bravo anche il cattivo Zerbe) non c'è bisogno di ricorrere a trucchi digitali o violenza e sangue in abbondanza.
Come film di fantascienza è sicuramente affascinante come molti altri della sua epoca (es: L'uomo che visse nel futuro, 2022: i sopravvissuti, tanto per citarne alcuni). Tuttavia ciò che mi ha colpito di più è il suo senso metaforico. Infatti, lo scienziato interpretato ottimamente da Charlton Heston rappresenta alcuni aspetti della natura umana: il sapere, la razionalità e la civiltà. Costui è solo contro una grossa comunità di vittime di un tremendo contagio che le ha rese allergiche al Sole e che sono restie verso la scienza e tutto quanto riguarda la vecchia società umana. I loro valori, infatti, sono la coesione interna e la lotta a tutto quanto non è sotto il loro diretto controllo, in particolare di ciò che non comprendono. La metafora sta in questo: entrambe le realtà appartengono all'uomo ed il film, oltre a rappresentare due modi di reagire di fronte ad una catastrofe, mostra anche uno dei più tipici conflitti interni all'animo del singolo. Cioè la lotta tra Ragione e Istinto.
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(8.5/10)
