Peccato che un sacco di gente non capisca nulla di cinema. un grande film, un totò bravo, una storia ben pensata e costruita. dod fatti una cultura prima di parlare!
L'unico film dove il grande Totò è tenuto totalmente sotto il dominio del regista,eliminandone le grandissime capacità di improvvisare!!! Totò era un grande comico, ma anche un grande attore drammatico ed imbavagliare il suo genio già secondo me è scandaloso!!!Senza contare che è una storia filopoliticante di sinistra,filoprpagantista,solito del Sopravvalutato P.Pasolini
Uccellacci e uccellini è forse il primo film di Pasolini in cui si delineano tutti i suoi pensieri:dalle ideologie alla religione, dalla politica alla sofferenza per le popolazioni del terzo mondo, dall'idea della morte alle condizioni del popolo che non ha niente a che fare con la borghesia!
I due personaggi (Totò e Ninetto Davoli) si trovano in una via di mezzo tra proletari e borghesi: stanno al di sopra di tanta gente, ma allo stesso modo stanno al di sotto di tanta altra gente!
Il loro cammino senza meta viene interrotto dall'aggiunta di un altro viandante: un corvo parlante! Altro non è che lo stesso regista Pasolini, "un intellettuale di sinistra", al quale tanto gli stanno a cuore le rivendicazioni e le lotte operaie, e l'enorme divario tra le classi sociali! Divario che non potrà neanche cessare di esistere grazie alla coscienza religiosa , poichè le due opposte classi sociali (quella dei proletari e quella dei padroni) amano si un Dio, sono consapevoli che siamo stati tutti creati da un essere a noi superiore, ma tra di loro non potranno mai andare d'accordo! Ed ecco che Pasolini ci pone l'esempio dei due frati francescani (non a caso Totò e Ninetto Davoli) che cercano di convertire prima i passerotti (gli uccelli più deboli), e poi i falchi( gli uccelli più preportenti): entrambi amano un Dio, ma tra di loro esisterà per sempre un divario enorme, una guerra perenne che sarà sempre vinta dalla classe più forte!
Pasolini, convinto seguace della dottrina Marxista, è consapevole che la Religione Cattolica ed il Partito Comunista, anche se eterni rivali, posso convivere!
Ad un certo punto il corvo, dopo aver affermato che la semplicità, la grazia e l'innocenza dei due viandanti sono virtù tipiche religiose, dice: "Io vengo da lontano, il mio paese si chiama ideologia, vivo nella capitale, la città del futuro, in via Carlo Marx al numero settanta volte sette!" "Il capitale", come tutti sanno, è l'opera fondamentale di Carlo Marx, in cui vi è esposta la sua intera dottrina, mentre la citazione "settanta volte sette" è una frase citata dal Vangelo! Quindi, secondo pasolini, Marxismo e Religione Cristiana possono andare d'accordo!
In un altro passo del film, Totò e Ninetto si comportano da prepotenti verso una poverissima famigliola, e poi più avanti sarà un "pesce più grande" a sua volta che si comporterà in maniera prepotente verso di loro!
Pasolini è anche legato ai problemi del terzo mondo, come la fame, incrementata a suo avviso dalle troppe nascite in quei paesi!
E poi sono immancabili i cortei operai durante il funerale di Togliatti!
Alla fine di tutto, i due protagonisti, stanchi delle parole del corvo, ormai consapevole che la sua fine è arrivata e che sta sprecando parole con chi non riuscirà mai a capire, lo uccidono e se lo mangiano!