Un film interessante, ovvio che è altra cosa da Suspiria e altri capolavori di Argento, ma penso che sia proprio questo a farne una pellicola molto originale nell'ambito della filmografia del regista. In fondo cosa dovrebbe fare Argento, girare per tutta la sua carriera film come Profondo rosso o Tenebre? Quelli già esistono, ce li possiamo vedere e rivedere tutte le volte che vogliamo...
Riguardatelo bene Il cartaio, senza pregiudizi né commenti banali o scontati, e apprezzatene le sperimentazioni (la fotografia naturalistica, la sequenza finale sui binari, i dettagli iperrealistici, l'inseguimento di Muccino nei vicoli ecc...), senza badare troppo ai dialoghi in commissariato. Argento resta sempre un grande del cinema italiano (e Tarantino lo sa benissimo...)
Davvero un pessimo film, se fossi stato in Dario Argento avrei fatto rimuovere il mio nome dai titoli di coda. Non c'è suspense, non c'è mistero, non c'è tensione, non c'è proprio nulla. Alcuni passaggi della trama, poi, sono davvero immotivati e senza senso.
Una pellicola pessima. Difficilmente si può concepire qualcosa di peggiore.
Tutto è insensato, fuori posto, ridicolo, inconcludente e squallidamente stupido.
Il "film" ocilla continuamente tra il comico ed il disarmante.
E quello che resta alla fine è di aver letteralmente buttato del tempo.
Una porcheria in tutto e per tutto. Vergognoso.
un film penoso, pessimo. mi ha dato l'impressione che Argento l'abbia girato negli anni 70 e riciclato. sicuramente un prodotto venuto male ma Argento ci aveva già abituato, vedi Asia.