a parte qualche errore di inquadratura, tipo pilastro ferro/acciaio all'interno del parco al momento del saluto con Irene che andrà via con il tram, c'è un errore temporale per quel che riguarda il motivetto "ma l'amore no, l'amore mio non può ecc" che è del 1942-43 e Salvo lo canta ben prima. Per il resto è ben fatto anche se un po' troppo in economia. È poi poco credibile soprattutto per l'epoca che Salvo vada in libera uscita con la barba non perfettamente fatta. Ricordiamo l'età del protagonista e la severità delle forze armate nel periodo in cui si svolge la storia. Antonio Treviso
Ho apprezzato l'interpretazione che beppe fiorello ha fatto sulla storia di questo eroico carabiniere. l'attore, che già avevo visto positivamente in altri sceneggiati, mostra una grande sensibilità e sobrietà nel suo modo di recitare. penso che sia pronto per il salto "nel grande cinema".
Salvo d'acquisto era un eroe e beppe fiorello ne ha fatto un'interpretazione degna di lui. finalmente una fiction fatta per bene e soprattutto una fiction che ha uno scopo: quello di ricordare a tutti che nella vita oltre ai valori che vengono esaltati oggi quali sesso e sballo esistono veri valori come il coraggio, l'umiltà e la generosità. mille di salvo d'acquisto (e anche mille di beppe fiorello!)
Persone come Salvo d'Acquisto sono troppo indimenticabili.
E soprattutto prima di pronunciare il loro nome, noi tutti ci dobbiamo sciacquare la bocca milioni di volte.
Il film per la TV lo ha falsato in pieno. Soprattutto non ha reso il vero ritratto di Salvo d'Acquisto.
La sua famiglia, cristianamente propensa al perdono, passa sopra a queste cose. Io molto difficilmente.
Mario Salvatore Manca di Villahermosa
E' un film straordinario così come anche l'interpretazione di Beppe Fiorello, che mostra in maniera eccezionale il coraggio di un carabiniere morto per salvare dei poveri innocenti.