Era un grande, ma da quando hollywood gli ha aperto le porte, dopo quasi trent'anni di carriera hongkonghese, jackie è diventato un'altra delle tante playstation stile matrix. conoscendolo sin dal 1978, ho provato orrore nel vedere tante scene con controfigura ed effetti digitali, ma, cavolo!, questo tizio ha pure 50 anni e quel che ha fatto lui in termini acrobatici, van damme e consimili se lo sognano. la storia è quella che è, le buffonerie tipiche di un hongkong movie ci sono tutte, ma temo che se jackie non si inventerà qualcosa per il futuro, diverrà ben presto un giocattolino annacquato incapace di soddisfare chi lo segue da sempre e di sorprendere chi lo conosce solo da terremoto nel bronx in poi. più vedo i suoi film, più ho lo stimolo di rivedere quelli del mai superato bruce lee, diversi ma a loro modo epocali. ciò che jackie non è più. speriamo che l'imminente giro del mondo in 80 giorni cambi le cose, anche se ci credo poco.
Che volete di più da questo genere, è sì leggero, mischia commedia a molta azione e al fantastico, ma riesce bene nell'intento di intrattenimento. Il ritmo del montaggio non dà tregua, è velocissimo e per questo si eleva decisamente sopra la media del genere.
Ragazzi,ho appena visto the medallion e da perfetto appassionato di film d'azione ho trovato i suoi pregi e i suoi difetti, io direi che tra i difetti c'è la solita trama stupida e scontata che caratterizza tutti i film di Jackie chan e soprattutto il fatto che Jackie(diventato famoso perchè gira tutte le scene dal vero)questa volta ha utilizzato effetti speciali su se stesso.. i fan rimarranno un pò delusi per questo, poi ho pensato che Jackie a 50 anni!! ho pensato agli estenuanti allenamenti che l'attore ha dovuto affrontare per volare da una parte all'altra del set appeso a un cavo, e soprattutto sono rimasto senza parole all'inizio del film dove jackie prima di cimentarsi negli effetti speciali ci regala alcune sequenze girate dal vivo e senza trucchi proprio come una volta, solamente la scena dei container vale il prezzo del biglietto... una nota di merito va anche a lee evans per il suo innato talento comico che avevo gia apprezzato nel film "un topolino sotto sfratto" qui a volte si cimenta in alcune boccaccie alla Jim carrey e anche se non risulta nemmeno un pò simile al personaggio riesce comunque a divertire.. soprattutto alla fine del film, mentre invece la bella Clair forlani che abbiamo visto in "ti presento joe balck" è l'unica del cast che mi è sembrata sotto tono rispetto ai suoi precedenti lavori.. il pezzo forte del film oltre a jackie chan è un personaggio che non appare ma dirige le scene di combattimento ovvero Sammo hung un vero genio!!! quando a dirigere l'azione c'è lui si nota una differenza abissale.. dopo il deludente lo smoking in cui Jackie chan sembrava castratissimo nelle sue azioni sembra che ci sia stata una svolta nel cinema americano di chan-- infatti sammo Hung amico di vecchia data di jackie è riuscito a fargli fare dei capitomboli che a 50 anni Jackie non si sarebbe aspettato.. Dunque il film in genere meriterebbe un bel 5 scarso... ma ho voluto dare un bel 8 grazie al protagonista e al coreografo che nonostante l'età e qualche trucco ha ancora voglia di stupirci e farci sognare come quando erano ragazzini... Forza jackie.
Mi costa molto ammetterlo ma sono d'accordo con Lorenzo... Non ci siamo per niente... già gli ultimi film mi avevano abbastanza deluso ma dopo lo smoking e the medallion siamo andati ancora più in basso...
Ho sempre amato jackie... ma il jackie che c faceva divertire semplicemente con una sedia e una scopa e non con combattimenti stile agente smith.
Peccato sta cadendo un mito