Riesce a far sorridere di tanto in tanto e comunque la storia è carina, forse com'è stato detto somiglia troppo ad Austin Power,il protagonista con quella faccia poteva fare solo il comico!
Tratto da una serie a cartoni animati nata e cresciuta sul web, questo film, scritto dallo stesso ideatore della serie, John Ridley e da Michael McCullers, è fatto abbastanza bene, anche se (un po' troppo) spesso ricorda il controspione ideato ed interpretato dall'anglo-canadese Mike Myers (non a caso McCullers è anche co-sceneggiatore de "La spia che ci provava" e "Goldmember"). Eddie Griffith è bravo, soprattutto nella parodia dei vizi del tipico White AngloSasson Protestant. Piccoli nei: Denise Richards, nulla più che una bella presenza e Chris Kattan, che esagera in mossette e faccette e viene il dubbio che sia davvero gay, come il personaggio che interpretava al "Saturday Night Live", lo spogliarellista Mango. L'Oscar per la migliore battuta del film va a Dave Chappelle, nel ruolo di Fratello Cospiratore per la sua meravigliosa sintesi della trama di "Forrest Gump", dal punto di vista afro-americano. Dimenticavo, qualora interessasse a qualcuno: il regista di questo film è un afro-americano di nome Malcolm Lee ed ha un cugino di nome Spike che fa il suo stesso mestiere. Se a qualcuno interessasse...