Il tema è ormai quello ricorrente della
"maternità paterna", quando le esigenze
economiche obbligano un padre a dismettere
i panni del manager e vestire quelli del
"casalingo". Un passaggio che spesso viene
vissuto come motivo di frustrazione o di
fallimento. Sembra di doversi inventare
qualcosa per sbarcare il lunario, come in
"Full Monthy", o di doversi improvvisamente
occupare di pappe e pannolini, come nel
filone di alte fortunate pellicole. In questo
caso Charlie (Eddie Murphy), invece, scopre il
mondo autentico dei bambini, che hanno talvolta
le idee molto più chiare di tanti adulti ed offre
loro l'opportunità di crearsi un universo
su misura senza dover recepire quello nel
quale gli adulti sono soliti relegarli.
Si accorge dunque di non aver mai ascoltato il
figlio, dando sempre per scontato di conoscerne
trame e desideri, stravolti da falsi luoghi comuni
e costosi balocchi che non valgono un minuto
vissuto con loro. Questo riscoprire il bambino
che alberga in ognuno di noi diviene una
ragione di vita molto più interessante di
qualsiasi promettente carriera ed il copione
si chiude come ogni favola che si rispetti.
Gli elementi ci sono tutti: l'istruttrice di un
rigorosissimo asilo presentata come una strega,
l'ispettore scolastico buono che racconta i
suoi intimi dispiaceri con un spettacolo di
burattini, l'adulto eterno bambino, l'adulto
imbranato e l'immancabile lieto fine.
Francamente colpisce, sui titoli di coda, il
dietro le quinte di alcune scene che dànno lo
spaccato di una schiera di bambini che si
esprimono liberamente e giocano nel recitare
confondendo il copione con la realtà. Il
personaggio interpretato da Eddie Murphy, poi,
perde l'immancabile incoscienza ed ironia
di tanti "Beverly hill's cup" e del recente
"Showtime", presentandosi serio ed attento
all'ascoltare i bambini. Banale, sereno,
divertente. Una favola dell'ascolto, dicevamo,
che può diventare un divertente invito alle
famiglie a spegnere il televisore baby-sitter.
Di certo non prenderà Oscar né un posto nella
storia del cinema, ma è molto più coerente e
gradevole di altre prove di Murphy.
Ero molto prevenuto,in realtà il ritmo è discreto ed Eddie sembra davvero in grado di poter gestire un asilo.Simpatico e sdolcinato come quasi tutti i film del genere.
Pensavo di andare a vedere un film per bambini, invece mi sono ritrovata a sbellicarmi dalle risate sia per Eddy - bravissimo - ma soprattutto per tutte quelle citazioni a Star Trek!! Certe battute mi han fatto cadere dalla sedia!! Sicuramente il miglior film su Star Trek dai tempi di Primo Contatto!!
Peccato per il finale troppo buonista, praticamente scontato.
Una lode per Angelica Huston quasi irriconoscibile!
Andate a vederlo!
E' la classica commedia che piacerà ai bambini. Quando l'ho affittato speravo di vedere un film con un umorismo meno fiacco e meno infantile, ma comunque nel complesso il film non fa schifo. E' il tipico prodotto cinematografico per famiglie alla buona che hanno dei ragazzini ovviamente. Io personalmente da Eddie Murphy mi aspettavo un pò di più, ma fa nulla. E' comunque memorabile la scena in cui entra nel bagno appena dopo che un bambino ha fatto i suoi bisogni e trova escrementi ovunque, perfino sul soffitto... la musica che viene suonata mentre lui si guarda intorno fa scoppiare a ridere di cuore. Quella è la scena che mi fa sentire in obbligo di dire: "tanto di cappello"...
Per il resto siamo di fronte ad un film alla buona, realizzato senza troppo impegno immagino.
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