Capita nel corso della vita di innamorarsi veramente, il piu delle volte si pensa di essere innamorati, ma quando lo
sei veramente ti accorgi che è un'altra cosa. Specialmente
quando ad una certa età lo incontri lo senti di più questo
sentimento, e poichè gli anni sono di meno rispetto al giovane, lo acquisisci con tutta l'anima, ed è difficile
potersi distaccare.L'unica alternativa, è che l'atra parte
lo comprenda, e sia innamorata come te.
Solo chi non ha mai amato veramente può considerare questo film banale. è' molto difficile riuscire in poco tempo a condensare gli stati d'animo di 2 persone che si amano, seppure in maniera diversa,disomogenea. molto bravo, come sempre giannini, un pò meno gli altri. mi sono ritrovato nella storia e posso dire che il graffio esiste e può essere molto profondo.......
chi si è riconosciuto in quei graffi, sa che non è possibile rendere appieno sulla schermo il dolore che provocano. Alcuni accusano il film di essere "vuoto", Giannini di non mostrare la passionalità del dolore e nemeno del'amore. I flash back sono poco convincenti, non bastano.
Drammatica invece e qui forse sta la bravura dello sceneggiatore e del regista, è la situazione in cui si ritrova appunto Giannini abbandonato. Non occore dare in escandesceze. Lui è svuotato, spento, anonimo, catatonico. Le foglie che stanno pere cadere dagli alberi non urlano.
Massimo Tognetti
il film contiene momenti di banalità, molte immagini si addicono meglio a una pubblicità di articoli di arredamento e di maquillage; però, grazie alla mestria ed alla credibilità del protagonista, si arriva a riflettere e credo che sia questa l'unica valenza del cinema nella nostra vita, non solo distrazione ... ma anche coinvolgimento, nel bene o nel male "fà pensare!"
Per quante se ne diranno, o se ne siano già dette, sono convintissima che non si possa scrivere una storia del genere se non si è vissuta, o quanto meno appresa ed elaborata, pur con indiscutibili capacità . Troppi (ed a mio avviso "volutamente" taciuti o inspiegati), i particolari momenti emotivi, perchè li si possano semplicemente attribuire al "bravo soggettista o regista".
Ho letto sino alla noia: "che assurdità, siamo nel 2000"! Forse non a tutti sarà capitato di trovarsi dinanzi a chi ha realmente vissuto una analoga vicenda, seppure fortunatamente priva della tragicità finale.