Non so cosa passasse per la testa del produttore quando ha deciso di finanziare questo film: dire che è insipido è già troppo , sottointenderebbe che almeno sta in piedi da cima a fondo!in realtà non funziona nulla:dagli interpreti( o fuori ruolo o improponibili - leggi ceccherini))alla regia pressochè latitante , alla sceneggiatura , che definire improbabile è poco!!!
Il film è piacevole, poco impegnativo, non sempre realistico, ben trattato. E' condensato nei titoli finali ("si ringrazia Pieraccioni per essersi divertito con noi") ed è senz'altro un filmetto ottimo per passare una bella serata.
Una nota solo per il recensore di Film-UP: le scene di montagna non sono ambientate in Alto Adige come erroneamente scritto, ma in Lombardia (si parla infatti della città frontaliera di Carvagna)
Cos'è la disgrazia? Un evento negativo, tragico, una condizione sfavorevole, infelice, una situazione spesso abbinata alla malasorte, alla sventura. Ecco, un film (film?)come questo è una disgrazia; per il cinema in assoluto, per quello italiano in particolare.
Sintesi della sciagura, apoteosi della calamità, trionfo dell'infausto: succede quando si incontrano inespressioni vegetali come Asia Argento, insulsi abissi della più becera idiozia toscana come Massimo Ceccherini e vice aiutanti barista con velleità da guitto mediocre, vedi Valerio Mastrandrea.
E se davvero non credete che al peggio non c'è mai limite,
sappiate che ci sono anche Papaleo, un miserabile che non meriterebbe nemmeno di essere citato (ma occorre ben avvisare...), Pieraccioni (poichè un idiota toscano era poco) e Daria Nicolodi, la quale è sempre lì a ricordarci che persino un immenso capolavoro come PROFONDO ROSSO ha le sue pecche.
Si veleggia tranquilli sull'houmor naturale di tre bravi attori,Mastandrea,Ceccherini e Papaleo.
L'occasione di un viaggio e l'incontro con una ragazza ladra (Asia Argento), sono i semplici imput per dare vita ad una commedia piacevole,costellata di battute divertenti, in cui si ritaglia una lode a parte Franco Califano, che impersona il padre(chiaramnete un po'coatto) di Mastandrea.
Indovinata la rapida apparizione di Pieraccioni, che esaurisce la sua performance con poche, ma azzeccate battute, meno credibile la parte di Daria Nicolodi che, così come Asia Argento, appare sempre un po' rigida e forzata(molto meglio la Poggi nel ruolo di assistente dai modi militari).
Film consigliabile.