Come non posso commentare questo film? Per me è bellissimo. Quando l'ho visto, ho provato tantissime emozioni. La parte più bella (spero di non sbagliarmi, sono passati ormai tanti anni) è stata quando lui scrive il suo nome con la macchina da scrivere. Non un numero ma una persona.
credevo che il mio cuore si fosse indurito ultimamente ma invece mi sbagliavo, ho pianto dall'inizio alla fine, film toccante, lieve, poetico, molto realistico, è stato davvero così, sembra assurdo ma è la realtà... forse nella sua seconda metà si fa un pò troppo tragico e perde qualcosa in poesia, ma alla fine si riscatta totalmente, un finale davvero struggente, un film da vedere assolutamente.
Non è possibile che basta che si affronti un argomento serio e triste che tuttti i film diventano belli!questo film non lo è!fin troppo forzato e certe cose sono troppo banali invece.di film sull'argomento se ne sono fatti di molto più belli e non così pesanti e forzati
Vidi questo film quando lo trasmisero in diretta tv a "Film Dossier" con Donatella Raffai. Alla fine fecero anche un dibattito e intervistarono Jona Oberski, il piccolo Jona protagonista, che oggi è usno scienziato. Papà lo registrò, avevo poco+di10anni ma non l ho mai dimenticato. Ricordo che piansi. Qualche volta l'ho rivisto. Man mano che passano gli anni e che si diventa grandi vedo a quel film con occhi diversi. Questo dicembre mi è capitato di recarmi in viaggio a Cracovia con un gruppo di amici. E' una città tanto bella quanto povera, ma lì i poveri hanno troppa dignità per chiedere l'elemosina... cose che ti toccano il cuore... E da Cracovia tra le altre cose ci muovemmo verso Auschwitz. Ho visitato i campi di concentramento, sono entrato nelle baracche in cui vivevano, attraversando i binari della ferrovia su cui giungevano in vagoni affollatissimi, ho guardato attraverso i fili di ferro che delineavano il campo, ho alzato la testa verso le torri di guardia delle sentinelle, sono entrato nelle camere a gas, ho visitato il museo con i resti di valigie, scarpe, occhiali, vestitini di bambini... ho respirato l'orrore dell'olocausto, tremendo e indescrivibile... e se il film fa piangere la realtà ti pietrifica... Comunque nulla a che vedere con La vita è bella o qualsiasi altro film sul genocidio degli ebrei, Jona che visse nella balena è insuperabile...