..davvero infelice la critica-stroncatura della recensione..
..il film è godibile..affronta tematiche care alle famiglie in difficoltà della sperduta e dimenticata provincia italiana, come quella abruzzese..
..un film onesto, sincero con una lacrimuccia e qualche sorriso..come la nostra bella tradizione di commediole all'italiana insegna..
..bravissimo Germano..consacrato ora con il David come migliore attore italiano dell'anno..qui il suo talento già s'intravede..
..guardatelo..e per questa volta mi spiace ma la recensione è stata alquanto superficiale!!
da 7..10 per alzare la media!
Liberi non è il mio genere di film, essendo un pò troppo sentimentale per i miei gusti ma nonostante ciò dico che il film non è stato granchè. Darei un 8 al grande Luigi Burruano che a mio parere è sempre stato un grande attore, anche se lo vedo più bravo nel recitare film del genere "L'attentatuni" o simili. Io personalmente sono di Pescara e se devo dire la mia sul luogo, non è stato fatto vedere molto della città, la quale può offrire molte altre riprese. Un 5 ai due attori della giovane coppietta, la quale non recita un granchè; daltronde di attori giovani bravi a mio parere ce ne sono pochi. Non adatto a chi segue film di genere diverso come un drammatico o un azione.
Film dolce e malinconico, anzi direi un pò triste.
Si può guardare con leggerezza, e stare dietro alla storia d'amore tra i due giovani protagonisti, o si può guardare pensando che la vita è fatta di tanti piccoli episodi e che a volte le cose succedono e basta.
Si può perdere il lavoro, si può perdere la fiducia, possono finire anche i grandi amori.
Credo che chi ha sempre vissuto in una famiglia perfetta non possa cogliere le sfumature di questa storia.
Carino davvero e a modo suo coraggioso, perchè chi ha sceneggiato la storia non ha avuto paura di far passare, anche se in modo velato, che alla fine nella vita i soldi contano. Eccome.
Bravo lui, bellissima lei, bravi tutti. 8.
Il mio unico aggettivo x definire qst film é "rassicurante" da un speranza in più!io purtroppo soffro di attacchi di panico,e so cosa significa soffrire in un autobus,in una disco o anke x strada,so qnt sia difficile anke abbandonare il proprio paese,e sentirsi prigionieri..x me é stupendo qst film,ringrazio il regista ma soprattutto nicole ke ha un non so che di tenero e di rassicurante,ke m fa pensare ke anke io posso farcela...ciao
Non una delle produzioni migliori di Tavarelli,ma in ogni caso un buon film.Che tratta di vita quotidiana,di amore,problemi ma si discosta dalla banalità a cui ci ha abituati il cinema italiano per adolescenti.Adoro la riflessione sulla società che ci rende schiavi,un concetto presente anche in"qui non è il paradiso",la ricerca di un miglioramento delle proprie condizioni e il superamento delle paure.