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Novecento

Opinioni presenti: 38
Media Voto: Media Voto: 7 (7/10)

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Coinvolgente e sconvolgente

(9/10) Voto 9di 10

Senza dubbio un film coinvolgente, e, per alcuni aspetti, sconvolgente. Bertolucci ha saputo descrivere con tratti pittorici e pugni allo stomaco un arco di tempo che illustra la società che è stata dei nostri padri. Non sono d’accordo con chi sbraita e strepita, senza ragion veduta, contro quel comunismo illustrato come soluzione a tutti i malanni. Chi lo fa deve considerare che il proletariato di allora aveva sulle spalle vent’anni di buoni motivi per desiderare che li governasse un sistema diverso, che non consentisse ai pochi di prevalere sui molti, ovvio dunque che si anelasse al comunismo quale evento liberatorio. Unico appunto da parte mia riguarda i tempi un po’ lunghi e dispersivi che verso il finale descrivono il felice epilogo. Un po’ prolissi. Per il resto è un film che non dovrebbe mancare in nessuna cineteca.



Eugenio, 50 anni, Cernusco sul naviglio (MI).




ricordi

(5/10) Voto 5di 10

ho rivisto questo film dopo molti anni(per la precisione 28)e ho provato le stesse emozioni, sia negative che positive.Incredibile! oggi come allora ho apprezzato le scene corali e le ambientazioni, i personaggi, la recitazione e i movimenti di macchina, roba da da vero capolavoro, ma continuo a non capire alcune scelte del regista,ovvero l'ingenuità nel descrivere i fascisti come uccisori di gatti e di bambini:capisco l'esigenza narrativa di mostrare più che narrare, ma sembra che a girare certe scene ci fosse un altro, mi riesce difficile pensare che la stessa persona che immagina la nascita del fascismo nella chiesa(perfetta) dia poi una sterzata brusca con la storia del bambino rapito,violentato e ucciso...va bene il simbolismo, ma quando è troppo risulta francamente ridicolo. penso che sia un film riuscito a metà,oggi come allora



Mari, 46 anni, Brescia (BR).




Capolavoro eterno ed immenso... Pietra miliare del cinema italiano.

(10/10) Voto 10di 10

Questo film è un capolavoro, una pietra miliare quasi senza uguali nella storia del cinema italiano e mondiali. il fatto che sia fazioso non può cancellare le interpretazioni dei grandi artisti e neanche quelle veraci dei contadini. a chi è fascista non può andare proprio giù ma la storia è storia ed i fascisti nacquero come servi e cani da guardia dei padroni, che navigavano nell'oro e sfruttano indecentemente in paga ed orario lavorativo i poveri contadini. e che piaccia o no, a quelli di destra ancora oggi i fascisti restano servi dei potenti (vedi fini con berlusconi). e che piaccia o no ancora oggi i potenti sfruttano con leggi ad hoc (vedi legge biaggi) i "poveri" facendoli lavorare senza condizioni e senza futuro in posti lavorativi pietosi ed indecenti, per quattro soldi. e' che la storia in realtà sembra non averci insegnato nulla.... riguardatevi il film e w il popolo ed abbasso il capitalismo quello di ieri e quello di oggi, uguali nello sfruttamento della povera gente per il piacere di far vivere pochi in immense ricchezze. viva novecento !!!!!!!!



Gennaro, 45 anni, Olezzi (CS).




Un film di propaganda

(1/10) Voto 1di 10

VERGOGNA!!! è un film di propaganda che invita lo spettatore a votare comunista. Bertolucci ha usato il cinema per far politica e questo è qualcosa di scandaloso come sono scandalosi i film di Nanni Moretti. Dovrebbe essere vietato ai non votanti di sinistra perchè divide il mondo in due parti: i buoni che sono i poveri comunisti e i cattivi che sono i fascisti e i padroni. Questa divisione non l'accetto da un uomo che viene pagato per fare arte, questa non è arte, questo film equivale ad un manifesto elettorale. Bertolucci critica i padroni, critica chi ha i soldi eppure il film glielo hanno fatto fare i soldi delle major americane, i molti soldi delle major. è ridicolo tutto in questo film soprattutto il personaggio di Attila, non sono esistiti fascisti così e il personaggio è fatto apposta per far odiare non Attila ma la dottrina che professa.Bertolucci faccia un film vero su quello che accadeva nelle Gulag. Dei commenti positivi non faccio caso perchè sono di parte come il film. Viva il vero cinema, viva C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA



Nico, 45 anni, Roma.




Un film già visto

(10/10) Voto 10di 10

Mia madre fin da piccoli ci diceva: "Se torna il fascismo vi ammazzo tutti e poi mi uccido io" e via a raccontare le angherie faciste nella campagna emiliana dove era cresciuta. Ha 18 anni ho visto Novecento. Tutti i racconti di mia madre li davanti a me sullo schermo. Come un film già visto. Grazie a Bertolucci per aver lasciato una traccia indelebile di quel che è stato quel periodo. Ancora di più grazie in questo periodo di revinionismo storico offensivo per la storia del nostro paese. Mia madre non c'è più ma grazie al cielo le opere d'arte sopravvivono al tempo. Un capolavoro.



Marco, 44 anni, Verbania (VB).





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