Il film affronta l'argomento "donne" da due punti di vista maschili e opposti. Vengono messi a confronto il giovane e inesperto Nick alla ricerca di "dritte" per rimorchiare e suo zio Roger, disincantato e cinico pubblicitario trentenne, per il quale le donne non sembrano avere segreti. Curioso vedere come opposti atteggiamenti portino i due protagonisti allo stesso risultato, quello cioe' di essere soli,come se ad ognuno di loro mancasse qualcosa dell'altro per avere davvero successo con il sesso femminile. Se infatti per il sedicenne e' la timidezza la causa della sua sofferenza , per Roger la vera sconfitta sta nell'incapacita' di instaurare rapporti profondi che vadano oltre il sesso. Il film scorre piacevolmente grazie anche ai dialoghi taglienti e alla buona interpretazione di Campbell Scott, ma e' rivolto principalmente ad un pubblico maschile. Da notare i camei di Isabella Rossellini e Jennifer Beals.
Molto meno banale delle solite commediole americane sui pruriti adolescenziali.
Il film parte in maniera estremamente noiosa e scontata. Si trascina così fino a 20 minuti dalla fine quando finalmente si comincia a vedere un interessante significato alla sofferenza della prima parte del film. Un finale interessante che fa pensare ma il mio voto resta basso perchè non ci si può annoiare per quasi due ore solo per aspettare gli ultimi 20 minuti. Inoltre "le indimenticabili doti registiche" fanno effettivamente venire il mal di mare e se avessi voluto delle "indimenticabili dritte su come usare il controluce" sarei andato a vedere un film di Tinto Brass.
Un film carino che scorre via piacevolmente, con momenti di vero humor. Ben girato, con alcune trovate stilistiche originali e di ottimo livello. Seppur americano, a mio parere, sembra un pò di stampo europeo. Da vedere!
Pensavo non fosse degno di essere visto al cinema ed invece mi sono dovuto ricredere e dopo il successo ottenuto a Venezia due anni fa, finalmente anche noi comuni mortali abbiamo potuto apprezzare la proprietà e fluidità di linguaggio dello zio che ogni due per tre ci ha deliziato con perle di saggezza da ricordare (peccato non aver portato un blocco così da poterle segnare tutte), inoltre le inquadrature strette all'interno dei vari bar con fumo e alcool connessi sono perfetti in un cinema non troppo grande e rumoroso come quello in cui l'ho visto io. Complimenti anche al nipote che ha saputo rendere al meglio il bisogno di un adolescente di interagire con l'altro sesso. Meglio non andare di fretta, ma un passo alla volta.. "Roger Docet"
Beh sono sincero ... dopo esattamente mezzora non ne potevo più e sono scappato ultra annoiato di tutte queste chiacchiere ... film patetico ... che consigli può dare un uomo sui 40 anni con la testa di 8 ??