Lapardeo.... non lo sentivo dire da anni.la volgarità ed il modo di esprimersi ,di criticare, di non essere d'accordo, in sostanza di rapportarsi coi "cornuti "locali e con gli "scimuniti" stranieri è non solo isolano ma profondamente palermitano. la cosa importante è che la particolarità travalica il limite culturale cittadino ( neanche provinciale )incuriosendo la restante parte.
Regia, sceneggiatura, montaggio, luci: questo film è davvero una lezione di cinema per tutti i registi italiani. Anche quelli "affermati" grazie ai lanci pubblicitari e alle partecipazioni televisive. Consiglio ai più giovani che vogliono intraprendere la carriera di regista: guardatelo e poi girate!
....insomma ieri sera mi sono visto "Il ritorno di Cagliostro" e me lo sono goduto alla grande. Assolutamente fuori dagli schemi, geniale, autorironico se è vero che i LaMarca sono l'alter-ego dei Ciprì&Maresco. Mi è spiaciuto non aver assaporato in pieno la storpiatura (ci scommetto!) del dialetto palermitano ma i sottotitoli rendevano accessibile il senso. Burruano grande attore, ma non è una scoperta.
Una prima parte di fulminante comicità, sorretta da una sceneggiatura di ilarità diretta, immediata frutto di un raffinato ed ormai sapiente uso del mostruoso, del subumano, della volgarità, dell'assurdo (non del surreale come scrive qualcuno) ma del reale in una dimensione così realistica e "cinica" da risultare irresistibilmente ironica nella sua crudezza, nel suo disincanto.
Il finale paradidascalico compromette la rotondità del lungometraggio e avrebbe potuto risolversi in battute più stringenti e definite senza deludere le ormai inesauribili aspettative dello spettatore già allenate dal ridanciano fulgore iniziale.
Non avevo ancora visto un film di Ciprì e Maresco, che incredibile mancanza! Li ho visti definire i Coen siciliani ma non siamo tanto distanti.. Cosa mi è piaciuto di più? La bravura di Robert Englund/Errol Douglas di fianco agli attori improvvisati volutamente carenti della Trinacria e la bravura dei quasi sconosciuti attori che impersonano i fratelli La Marca e il Cardinal Sucato.
Merita un voto alto.