Purtroppo un film semisconosciuto ai più ma che ha sempre esercitato su di me parecchio fascino sin dalla prima volta che l'ho visto. Praticamente un'opera giocata totalmente sull'atmosfera e sulle suggestioni della mente. La grande casa come un ricettacolo di ricordi e voci che chiamano dal passato e che lasciano delle tracce, basta saper ascoltare chiudendo gli occhi. In effetti, il vero protagonista di questo film è ciò che non c'è, disposto come nei migliori film gialli dove c'è un mistero e un colpevole da scoprire.
Attori sconosciuti ma che divengono familiari, la voglia di arrivare in fondo al film e qualcosa che ti resta dentro dopo la fine.
Cosa chiedere di più ad un film? Che lo rendano presto reperibile in DVD!!!!
Un fim magnifico! Il trailer che ne pubblicizzava l'uscita al cinema, nel 1991 (avevo solo 13 anni), mi spaventò a morte: una ragazza creduta morta che però molti ritenevano ancora viva e che sembrava nascondersi dentro quella casa in cui si vedeva e sentiva qualcosa di strano, la colonna sonora a dir poco inquietante, quella vasca da bagno piena di sangue nella quale il protagonista, Irving, metteva le mani. Tre anni dopo vidi l'intero film alla TV, in prima serata, su Rai 1. Era il mese settembre del 1993, me lo ricordo molto bene. Finalmente conobbi la trama e scoprii il finale, fu davvero emozionante. Ho ancora la registrazione. Ma quando si decidono a fare il dvd?
Riesumato dalla mia videoteca mentre salvavo in dvd delle vecchie registrazioni vhs, proprio ieri sera decido di riguardarlo in compagnia di mia moglie che non lo aveva mai visto. Non vi dico il mio stupore quando, circa a metà film, si comincia ad evidenziare le coincidenze sulla data della scomparsa, l'11 gennaio...e ieri era guardacaso l'11 gennaio!!! Brivido puro.
Vidi per la prima volta questo film nel 1994 in compagnia di una mia amica.... il film ruota attorno al presunto suicidio di una ragazzina e, un mesetto prima, una ragazza che conoscevo si era uccisa. ricordo che il film di zaccaro mi rimase parecchio impresso. il caso ha oltretutto voluto che il tema musicale del film, "irving's song" (composto da stefano caprioli e cantato dalla "irish voice" di susan zelouf), non è altro che la versione musicata di una delle mie poesie preferite: "'twas such a little - little boat" di emily dickinson.... il finale del film poi è un capolavoro a se stante: una sorta di piccolo film-nel-film. su tutta la pellicola regna poi un'atmosfera di mistero molto ben costruita.... a ricordarci quanto la vita possa essere spesso insondabile, i titoli di coda si chiudono su una frase del matematico e filosofo kurt gödel: "in ogni sistema c'è un punto impossibile da spiegarsi, con gli elementi del sistema stesso".... questo film deve uscire in dvd!!!