carino...credevo meglio, comunque si passa un po di tempo senza impegno a guardarselo.
Finale diverso dal solito ma banaletto, attori scarsi, trama particolare...nel complesso un 6 per me.
Supportato da un romanissimo arcangelo Gabriele,mi lancio in un'infervorata difesa di Cabin Fever,un horror sperimentale e innovativo che purtroppo noi poveri imbecilli non potremo mai capire nè apprezzare: il film DEVE essere bello,nel suo apparente non-senso,egli infatti funge da metafora del mondo stesso,regolato dal caos e caratterizzato dalla dualità umana tra imbecillità (tutti i personaggi del film sono degli idioti) e genialità (il nostro amico trasteverino). Evviva il cinema alternativo,anche se purtroppo questo non lo è. Questo è qualcosa di più: è TRASH allo stato puro,e io lo adoro per questo.
Non posso associarmi alla lapidazione sommaria che i precedenti opinionisti hanno riservato a questo film,vera icona del genere horror-demenziale e futuro cult del trash.
ma signori!! cercate per un istante di allontanare il ribrezzo (peraltro comprensibile) che vi attanaglia le viscere e provate ad analizzare quest'opera sotto un altro punto di vista,quello umoristico: ma quando,nella storia cinematografica moderna,si è visto osare tanto (se escludiamo alex l'ariete)? un plauso al coraggio e alla lobotomia del regista,alla grandissima e sofferta prova di un cast che si umilia per amore dell'arte con una recitazione volutamente cerebrolesa,ma soprattutto alla stupenda originalità di una trama surreale e ricca di punti morti. e infine a voi (pochissimi) estimatori di cotale primizia...voi sì che ve ne intendete di cinema...