Un film con molte aspettative e pochi risultati. con un casat del genere ci si aspettava di più, purtroppo il film è lento, privo di colpi di scena e di verve, spesso con molta retorica ed iposìcrisia nei contenuti. aldilà del chiaro senso di colpa dei tre protagonisti non si riesce a capire bene qualè il messaggio. e'più un film per psicoanalisti.
Ho visto questo film noleggiandolo in videocassetta. Devo dire che onestamente non mi aspettavo più di tanto, visto che in pratica è passato quasi come una meteora nelle sale cinematografiche (se poi ci è passato...). Ed effettivamente ciò pare un po' strano, dato il grandissimo cast: Jeff Bridges, Nick Nolte, Sharon Stone e la Keener. Però devo dire che l'asse portante del film, più che la sceneggiatura, è la performance di tutti questi eccezionali attori. Soprattutto Bridges è un grandissimo attore, senz'altro sottovalutato da Hollywood..Il film, comunque, si lascia vedere, nonostante qualche pausa di troppo. Non è un "thriller", perché non c'è azione; non è una commedia, perché non si ride; diciamo che è un film drammatico che parla della crisi di coscienza dei tre protagonisti del film (Bridges, Nolte e la Stone) che da giovani avevano truccato una corsa di cavalli per guadagnare un mucchio di soldi e che ora, ormai invecchiati, si ritrovano faccia a faccia col loro passato..<br>Una curiosità: il titolo originale del film è "Simpatico", il nome del cavallo che vinse la corsa truccata.