Questo film di michele soavi, è molto interessante, specialmente dall'inizio quando si vede nel medioevo la famosa fossa con dentro gli adoratori del male.purtroppo il film si perde nella parte che dovrebbe essere la migliore, cioè quando il sigillo viene levato e cominciano apparizioni paranormali all'interno della chiesa.da salvare sono solo la parte dove c'è il demone che si accoppia con la ragazza e la vecchia che per far suonare la campana strappa la testa al marito e gliel'ha sbatte contro (scena che mi ha fatto molto ridere), anche la sceneggiatura è da salvare, ma per il resto il film in questione è meglio non guardarlo
Claudio, 17 anni, S. stefano di camastra (me) (NA).
Premettendo che non sono un amante di genere horror (a parte quelli di Dario Argento, ne avrò visti una decina in tutto...), non posso non essere d'accordo sul fatto che questo film (tra l'altro del 1989) presenta un'ottima suspance per tutta la durata dello stesso... I cambi di scena sono ben fatti e soprattutto ben studiati; uno per tutti, molto toccante è la scena dove il ragazzo con il casco in chiesa vede i vestiti della sua fidanzata per terra, poi la stessa posseduta dal demone e un attimo dopo eccola davanti, come se niente fosse, a lamentarsi di "non averlo trovato in giro... Ma dove eri finito!"... Buona anche l'interpretazione di Asia Argento, misteriosamente presente secoli prima dell'iniziare della sciagura in chiesa! Bella e azzeccata la colonna sonora; un sette meritato, nel complesso (sempre considerando che siamo nel 1989)...
Francesco alias Mr.Flanger, 24 anni, Taranto (TA).
Il film, a mio avviso, fatica a raggiungere la sufficienza. Gli attori sono scarsi. I personaggi non hanno consistenza: il prete nero che tira con l'arco e la restauratrice troppo "disponibile" sono insignificanti. La storia, l'ambientazione e l'atmosfera invece sono apprezzabili. Le musiche dei Goblin straordinarie.
Speravo in qualcosa di più visti alcuni altri ottimi film di Argento.
Il film nel complesso è mediocre, la mia critica la rivolgo soprattutto agli attori, nella stragrande tutti scadenti, "vuoti". Nella chiesa, a film già inoltrato, si ha la sensazione di smarrimento e confusione soprattutto nei cambi di inquadratura.
Si poteva pretendere qualcosa in più sugli effetti speciali.