questo film è un'opera d'arte. nn si può discutere su di esso, non si possono dare dei giudizi....si può solo cogliere la sua grandezza che non ha tempo ed eguali.
Un film straordinario con attori straordinari: immensa la distanza tra Gasmann, Sordi e tutti gli altri grandi attori del passato e gli attorucoli da fiction di oggi! Il cinema di oggi, italiano o americano cambia poco, vale 0 a confronto di quello del passato. Una sola nota per tale Michele di Pescara: sei nato nella terra di D'Annunzio ma dimostri un'ignoranza immensa. Un esempio: "Terribile la mancanza di spettacolarità della pellicola che non ci mostra esplosioni spettacolari o fantastici combattimenti fra soldati".... ma avevi 27 anni o 5?!? Guarda pure i film americani per rincretiniti e vedrai tutti i fantastici combattimenti ed esplosioni spettacolari. Per te servirebbe "pala e piccone"!
Al pari de :Il buono, il brutto e il cattivo ed Amarcord, questo film si colloca, a mio avviso, in cima alla classifica cinematografica italiana e mondiale. Monicelli, insieme a Leone e Fellini, riesce ad unire comicità e dramma. La grande guerra inizia infatti in modo ironico e quasi burlesco con i due soldati scansafatiche (Sordi e Gasman) che le provano tutte pur di non fare il loro dovere. In seguito cala sempre più un velo di drammatica malinconia fino alla drammaticissima scena finale, dove, tra l'onore e la vita i due protagonisti scelgono l'onore, sacrificando la loro vita per una nazione che non li ricompenserà mai.
Combattimenti fra aerei nella 1° Guerra Mondiale, una guerra combattuta prevalentemente ed esclusivamente in trincea......????
Effetti Speciali spettacolari in un film film del 50'....?????
Attori scadenti (Gassmann e Sordi).........????
Mancanza di esplosioni spettacolari......????
Vorrei solo ricordare al caro Michele che film come La Grande Guerra di Monicelli sono episodi di grande nostalgia e rimpianto per quello che fu il grande cinema italiano (pensi oggi ai vari Muccino, Veronesi, Troppo belli e Troppo idioti.....!!!)
Che Sordi e Gassmann interpretino due soldati sempliciotti e strafottenti della ferrea disciplina militare è una pura scelta del regista che mette in evidenza quanto il popolo italiano non è mai stato un popolo guerriero, una regia epica che risalta scontri corpo a corpo tra trincee, nonchè la conclusione tragicomica, con i due lavativi al cospetto del superiore Austriaco (quest'ultimo descritto con ferrea perfezione militare oserei dire Kubrickiana) a cui opporranno il gran rifiuto in favore di una causa a loro sempre estranea, ma quanto mai di estremo orgoglio.......!!!!
"La guerra è come un lungo ozio, in cui non c'è un attimo di riposo"...........Capolavoro!!!!!!
Un film che destò polemiche alla sua uscita.
Dimostra la povertà, l'ignoranza e spesso la cialtroneria di alcuni personaggi inviati al fronte smontando una falsa riga patriottica. Interessante l'uso dei dialetti che sottolinea ancor meglio l'Italia rurale di quei tempi. Monicelli associa due cialtroni diversi, lo scontroso Milanese (Gassman) e il truffaldino Romano (Sordi) e riprende una guerra vista dagli occhi di due scansafatiche diversi nel carattere, ma simili nella sostanza, due lazzaroni poco idealisti ma di buon cuore entrambi. Alla fine nonostante tutto, l'arroganza e il disprezzo degli Austriaci farà scattare l'impeto d'orgoglio che gli costerà il prezzo più alto da pagare e si trarrà esempio da una grande lezione di storia; La guerra è fatta anche da tanti eroi "non ufficiali". Imperdibile film antibellico.
Trailer italiano (it) per Le otto montagne (2022), un film di Felix van Groeningen, Charlotte Vandermeersch con Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi.