Nulla da dire, ha qualcosa di completamente diverso dagli altri film, è di un genere tutto suo: sceneggiatura incredibile, attori eccellenti, belle atmosfere. Ma non so fino a quanto tutto ciò possa bastare per essere considerato un gioiellino, e ringraziare la Francia per questo mi sembra assurdo. Ne ho visti di film francesi migliori senz'altro di questo, più ironici e meno trash. Delicatessen è senza senso, nè capo nè coda, nasce e finisce lì.
Film carino: non un dialogo di troppo, luci usate in modo meraviglioso (Darius Khondji), ironia, violenza e isteria sempre ben bilanciate. Si fa guardare, ma poteva essere molto meglio.
a me è piaciuto tantissimo quel tipo di ironia si fa sempre apprezzare e i due attori principali fanno una tale tenerezza che inizi a tifare per loro e ad odiare davvero il macellaio.è davvero dolce si nota la mano dei registi del favoloso mondo di amelie
Dopo aver visto "il fantastico mondo di amélie" non vedevo l'ora di vedere anche il primo film di jeunet, girato assieme a caro. già la storia di amélie mi aveva sorpreso molto, un film ricchissimo di fantasia, colorato e spassossissimo. delicatessen, infatti, non ha tradito le mie aspettative: già dai titoli di testa si puo' caire che si sta assistendo a una piccola perla, un piccolo capolavoro del cinema francese. un condominio desolato, nel bel mezzo di uan nebbia giallastra, un ambiente cupo, inquietante. gli abitanti sono individui un po' fuori dal normale, bizzarri e strani. attorno alle storie dei protagonisti jeunet&caro costruiscono una favola-horror, un film grottesco divertentissimo, sovracarico di situazioni esilaranti. un film memorabile, con un dominique pinon stupendo. aspetto con impazienza di vedere anche "una lunga domenica di passioni".
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(8/10)
