mi ero lasciato condizionare dalla media alta di questo film,ma devo dire che secondo me non la merita proprio.l'idea di base e' carina ma il resto e' solo un cocktail di film gia' visti e rivisti,per non parlare poi del finale adoloscenziale..do un 4 solo per l'originalita' dell'idea che regge il film.se il film avesse avuto uno sviluppo diverso sarebbe stato carino
dovessi giudicare il film dalle scene d'azione sarei imparziale perchè a dire la verità sono un amante del trash kung fu alla matrix..
Mi limiterò a dire che giudico questo film eccezionale dal punto di vista del tema affrontato.. ad una terza o quarta visione sfocia nel filosofico , i buchi nella sceneggiatura diventano interi universi di possibilità e di congetture..non so se la storia e il background siano volutamente nebulosi ma l'effetto è superlativo. Se volete vedere un film che vi faccia porre domande guardatelo.. se volete un film che vi racconti tutto servito su un piatto.. lo odierete :)
Interessantissimo questo film poco conosciuto, girato negli Stati Uniti nel 2002 ed uscito in Italia nel Luglio del 2003. Come anche la pace, ideale perseguito da tutti gli uomini, possa diventare uno strumento di schiavitù, disumanità, tortura ed orrore.
Come si possa fondare anche su questo nobile valore l'appiattimento delle personalità, la negazione dei sentimenti per vivere in un paradossale mondo non mondo. La censura di tutto ciò che non è allineato, delle sensazioni, dei sentimenti, del bello e del brutto, delle contraddizioni e dei limiti umani è il succo (tutto da gustare!!!) del film del regista Kurt Wimmer (prima pellicola da regista).
La pace è creata artificiosamente attraverso la somministrazione di una particolare droga (Prozium), che azzera le emozioni siano esse belle o brutte.
La polizia con i propri agenti speciali (Cleric) vigila affinchè nella popolazione non si manifestino atteggiamenti emozionali. Tutto viene controllato e opere d'arte che creano emozione distrutte (Il quadro della Gioconda). Il protagonista, John Preston (Christian Bale, visto in diversi film, L'impero del Sole di Spielberg, Enrico V di Branagh, Ritratto di Signora di Campion) è un cleric, che comincia a vacillare su ciò in cui deve credere quando dialoga con il collega (Sean Bean, il Boromir del Signore degli Anelli)e comincia a franare quando incontra una donna ribelle (Emily Watson, grandissima protagonista delle Onde del Destino di Max Von Trier).
Non è permesso piangere tanto meno ridere, è tutto un mondo senza guerra, in un'apparente pace violentissima (sono numerose le scene di azione con sparatorie e acrobazie: una via di mezzo tra Matrix e Kill Bill 1).
Le parole della donna cominciano a sgetolare la corazza di legalità e insensibilità del protagonista:" Perchè sei vivo", "Senza amore il respiro è solo un orologio che fa tic-tac".
Il poliziotto non resiste ad una vita rinunciata, vuole ridere e piangere, godere non è più disposto ad una rinuncia fine a se stessa, ascolta un vecchio disco in vinile di Beethoven e si commuove, vede un cagnolino e lo difende fino a mettere in pericolo la sua stessa vita.
E' ormai un ribelle che combatte per la libertà.
Sembra di tornare indietro a quei film di fantascienza degli anni 60.
e' stupendo, curato e senza le solite stronzate tipo battute da telefilm e musica techno martellante alla blade, rappresenta inoltre una grande paura per il genere umano: la perdita di emozioni.
christian bale, che aveva già dato prova delle sue capacità straordinarie in american psycho, mantiene una performace altissima.
strano che il film non sia molto conosciuto.
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(8.5/10)
