Film cult di cui ho sempre sentito parlare ma non avevo mai avuto l'occasione di vedere..!Numerose le sequenze memorabili: i presenti nel locale che cantano la Marseillaise davanti ai nazisti; il flash-back dell'amore parigino; la canzone As time goes by cantata da Dooley Wilson e la scena finale dell'aeroporto.
Rivedo sempre con passione viscerale questo film, i personaggi entrano nella storia già alla prima inquadratura, l'ambientazione è magica e i dialoghi, assolutamente non demodè, raggiungono al contempo una sublime leggerezza e una profondità omerica.
Certi film non si possono raccontare...sarebbe meglio vederli..non sarebbe giusto neanche eprimere delle opinioni non buone a causa delle tecniche cinematografiche oramai superate, ma sta di fatto che nel suo genere è uno dei migliori e sopprattutto è stato il precursore del cinema d'oggi. E interessante xcio' riconoscere i passi in avanti che si sono fatti nel campo cinematografico, ma anche notare la perdita della poesia e della magia che solo film come questo a distanza di 60 anni sanno ancora regalarci.
Assai raramente capita di assistere ad una pellicola dal valore così alto. Un cult ricco di scene memorabili (una su tutte, quella finale dell'aeroporto) con dei protagonisti assolutamente splendidi: H. Bogart e la splendida I. Bergman sono davvero perfetti e appaiono in piena sintonia. La regia poi riesce nell'arduo compito di ricreare egregiamente l'atmosfera degli anni '40 a Casablanca, una tappa fondamentale per chi cercava di fuggire dall'Europa. Un capolavoro su cui il tempo non sembra avere effetto.
Capolavoro assoluto del genere noir.Ottimo il cinico Bogart duro come un diamante e freddo come il ghiaccio.
Indimenticabile la bellissima canzone portante del film:As time goes by!