Inarrivabile e superlativo inno al coraggio, all'amore e alla vita. Dimostrazione lampante che per fare grandi film non necessariamente son necessari grandi budget, ma grandi storie e grandi attori. Ed in questo film ci sono entrambi, ai massimi livelli. Intramontabile.
CASABLANCA di Micheal Curtiz è,almeno formalmente,uno dei grandi capolavori americani(uno dei pochi):uno di quei voli pindarici nella fantasia storiografica che ha ammaliato,giustamente,un intera generazione.
Interpreti memorabili,sceneggiatura quasi perfetta,ottimo il cast secondario,magnifica la colonna sonora che fa perno sulla marsigliese e tutto concorre a fare il capolavoro...o quasi,perchè pultroppo regista e produttori si sono sentiti in dovere di mettere in scena,negli ultimi cinque minuti,uno dei finali più inutili e imbecilli degli anni 40':lei che,di colpo,riparte con Lazlo e Rick(H.Bogart)che rimane a terra e farnetica improvvisamente di"stupenda amicizia"con il poliziotto fatalmente destinato ad arrestarlo...un incomprensibile vuoto di logica che,malgrado la fama,storpia non poco il film...peccato.
Questo film, secondo me, è senza dubbio, una delle più importanti pietre miliari della storia del cinema e una delle pellicole più splendide e di rara perfezione tecnica, mai partorite dal cinema. Questo film rappresenta, a mio giudizio, uno dei numerosi esempi di cinema americano ai suoi massimi livelli che fa capire cosa significa girare un film (nel vero senso del termine)al contrario di come si è ridotto il cinema oggigiorno (soprattutto italiano e americano) e che, probabilmente, non rivedremo mai più.
Assai raramente capita di assistere ad una pellicola dal valore così alto. Un cult ricco di scene memorabili (una su tutte, quella finale dell'aeroporto) con dei protagonisti assolutamente splendidi: H. Bogart e la splendida I. Bergman sono davvero perfetti e appaiono in piena sintonia. La regia poi riesce nell'arduo compito di ricreare egregiamente l'atmosfera degli anni '40 a Casablanca, una tappa fondamentale per chi cercava di fuggire dall'Europa. Un capolavoro su cui il tempo non sembra avere effetto.