il ritratto della vita della provincia americana e della fuga degli adolescenti dalla noia è qualcosa di visto e rivisto, e non è un po' di sesso che rende l'immagine più cruda e trasgressiva. la penultima scena poi, quella di sesso fra i 3 protagonisti, era totalmente inutile, pornografia gratuita. bah...devo dire però che non ho mai visto così tanti giovani in un cinema d'essai come ieri sera, e tutto questo solo x la locandina. che delusione.
Il film è bello, amo questi genere di film, da "Trainspotting" a "Blow", dalla "25° ora" a "Paura e delirio a Las Vegas", da "Arancia meccanica" a "Human Traffic", da "Amnésia" a "che ne sarà di noi", da "3 metri sopra il cielo" a "Kids", sono tutti spettacolari e Ken Park non è affatto da meno.Per il resto, condivido pienamente l'opinione di Alex da Verona, sei un grande!!!!!!!!!!
Non saprei...pensavo fosse molto meglio...in fondo molte cose sono gratuite nel film...la ricerca del morboso fa un po' perdere il concetto di partenza che sembrava essere molto più interessante...insomma quando vorrò riguardarmi un grande film non guarderò certamente questo Ken Park.
E questo sarebbe un film?nient'altro che un'accozzaglia rivoltante di immagini porno, volgarità,immoralità e ki + ne ha + ne metta.
L'unica scena bella,se vogliamo è quella tra shawn e la madre della sua ragazza(la splendida Maeve Quinlan).Aggiungo ke ho trovato divertente la scena della partita a Scarabeo(ma poi stò "sipi" esiste?)
e quella del padre della filippina che pesta il ragazzo legato a letto(e gli sgranocchia pure l'osso dell'ascella,eh!eh!eh!).Una schifezza.Se volete vedere un bel film di questo genere, vi consiglierei qualcosa come boogie nights o proposta indecente ma nn st'orrore!!! voto due solo per le scene sopracitate.
Ken park non pretende certo d'essere il miglior film del suo tempo: non è stato realizzato per questo. Eppure merita una visione particolarmente attenta, che scavi al di sotto della presunta normalità per rivelare la sua vera chiave di lettura. Quella del vuoto. Della solitudine, del non detto, della vergogna e della paura. Ottimo collettore.