È un cartone splendido, kiriku è un personaggio splendido, ho conosciuto questo cartone attraverso la scuola e penso che ne siamo rimasti tutti estremamente soddisfatti
mica tutti hanno il budget della Disney... ma credo che lo avrebbero fatto ugualmente cosi: con disegni e fondali molto semplici, abbastanza stilizzati, ma nonostante questo molto realistici, personaggi molto ben caratterizzati e tanti richiami alla cultura africana. il risultato è un film stupendo, metà fiaba e metà leggenda.
è la storia di un bambino piccolissimo, altruista e coraggioso che affronta una strega potente e cattivissima.
c'è tanto odio in lei e tanto amore e intelligenza nel piccolo Kirikù che non vuole sconfiggere la strega, la vuole salvare.
la storia è bellissima almeno quanto la morale che rivela e tutto il cartone è disseminato di piccole perle ("mamma, mettimi al mondo" "un bambino che parla nel ventre della madre si mette al mondo da solo")
se è banale questo...
A mio modesto parere, questo film/cartone animato è davvero diseducativo e poco coinvolgente, inoltre la gfafica e il suono lasciano molto a desidereare.
per questi motivi sconsiglio vivamente la visione di questo film.
A prescindere dal super-io, e a prescindere dal voler sapere il sapere che non è il sapere che ci impone un sapere sempre caratterizzato dalla lucidità schermata dalleffetto distorcente della mentalità giovanile che ha sete di sapere, e a prescindere dal Male ontologico della tradizione biblica e a prescindere dalle ricchezze di idee dell'avunculato legato ai feticci e al nipotino (e perche' no? alla bellezza della nostra natura da bambino piccolo disprezzato dai neri buoni), Kirikù vive nel maschilismo della societa', che soppravvive a prescindere dalla carenza d'acqua, che come dettosi, rappresenta a prescindere un po' l'io-superio-es cioè il tutto.
Ma però Karabà è soggiogata dal importunante presenza dell'uomo in quanto maschio-controllore che in quanto tale la "stupra" e a prescindere psicologicamente disquisendo a tergo.
Pertanto, siccome è perciò così è come un po' una sorta di metafora brematurata, e allora è proditorio e rassomiglia ad una litania del bene e del male a posteriori.
L'aspetto proditorio dell'io-villaggio a prescindere dall'idea spontanea dell'es-feticcio possiede un io-super-puzzola che vive nei più reconditi abissi della terra in quanto tale, che a prescindere ha sempre avuto un significato sul piano paratattico-formale di prosciugatrice di idee, che assuefa le menti e sempre a prescindere richiama gli aspetti peculiari dell'identità meramente personale.
La malcelata intenzione degli sciamani èspia il villaggio che è in debito a prescindere con il mondo occidentale in quanto tale e che scioglie i lacci istituzionali dell'acqua salvifica e lustrale, cavandosela quindi sempre egregiamente in quanto tale e a prescindere sul piano formale.
Concludendo, siccome che la vita falsafricana a prescindere non è peripezìa della primitiva purezza sono l'(s)oggettività della vita dei feticci aventi ruolo ,sul piano paratattico-sintattico-formale/ortodosso di Principe nero di matrice assiale-capitalistico-comunistico che in quanto tale non può essere intelletta da coloro i quali che hanno veduto il cartoon in quanto tale, senza ricercare un significato recondito nelle immaggini e di coloro i quali che nonostante il tutto non abbiano assiso alla proiezione del cartoon di stampo tipicamente e proditoriamente maschilistico