Semplicemnte fantastico da vedere rappresenta molto bene il periodo delle trasferte fine anni 80' primi anni 90' quando c'erano meno controlli nelle stazioni e all'interno degli stadi.
Ho visto questo film ieri sera.. dal titolo non avrei mai pensato che potesse essere cosi' profondo... sono una tifosa della domenica della fiorentina, abbonata di curva da due anni, e fortunatamente non mi sono mai ritrovata in situazioni del genere di risse fra tifosi con feriti etc... ma dopo aver visto il film ho avuto anche un pò di paura..
Probabilmente adesso le cose sono un po cambiate rispetto agli anni 80, tuttavia sentendo parlare alcuni tifosi percepisci ancora quella mentalità violenta e allora andare allo stadio non diventa più un piacere, almeno per chi lo vuole vivere in maniera sana.
La scena finale è molto toccante, il corpo esanime nel bagno distrutto (pieno di fuoriuscite d'acqua) di un ragazzo ingenuo, che per sentirsi parte di un gruppo (apparentemente forte) ci rimette con la propria vita dovrebbe far riflettere tutte quelle persone che vanno allo stadio con altri scopi diversi dal tifo (dal sentirsi parte di un gruppo allo sfogare le proprie frusrazioni): attenzione, in gioco c'è la vostra vita. Io spero che la mentalità violenta degli ultras sia soltanto il frutto di queste frustrazioni, e non di un idea pura di violenza nei confronti del diverso da noi, il che sarebbe come fare un passo indietro nella storia.
Non so per quale motivo, ma qualche volta arriva una domanda: "Qual è il tuo film preferito?", e chissà perchè a me viene subito in mente questo. Non è un filmone da record dincassi al botteghino, non è impegnato, non è culturalmente formativo...nulla di tutto ciò.
Ma che emozioni ha saputo tirar fuori!?
Ottima l'interpretazione degli attori, le scene, le ambientazioni.
Trama a parte, argomento forte e sempre attuale (purtroppo!), è un film che sa arrivare al cuore e al cervello di chiunque lo guardi, e lo riguarderà, perchè una volta è sufficiente forse, ma le altre volte diventano un piacere!