storia di malcom little,giovane africano che prende la cattiva strada:rapine e droga. in galera grazie all 'aiuto di un africano si redime all 'islam ed ad elijah muhammad.uscito lavora per elijah e per la conversione all 'islam della gente.il finale è tragico.film molto lungo che pero' descrive bene malcom x(grazie anche all 'interpreazione di denzel washington).
Comincio col dire che non si può dare un voto negativo ad un film semplicemente perchè si è in disaccordo con il pensiero di Malcom X.
In particolare mi riferisco all'opinione dell'utente Sasha.
Il pensiero del primo Malcom X cioè prima del suo viaggio alla mecca era proprio quello narrato nel film, cioè Separazione netta tra razze, impossibilità di integrazione. Quindi questi concetti non li ha inventati o accentuati il regista, Spike lee è stato fedele alla storia del personaggio tutto qui.
Questo film merita un ottimo voto per come rispecchia fedelmente il personaggio e quel periodo storico.
Solitamente i fil di Denzel mi piacciono molto ma questo proprio non sono riuscito a finirlo. Noioso e pesante. Deve proprio prendere per essere gustato e con me non sono riusciti a colpire nel segno.
Riguardo questo film, non mi sento di esprimere un giudizio positivo. Tecnicamente la pellicola è stata senza alcun dubbio girata molto bene; la regia è buona, la sceneggiatura descrive ottimamente le caratteristiche di ogni personaggio, la fotografia e la scenografia rappresentano molto bene l'epoca in cui il film è ambientato. Solo per l'aspetto tecnico il film in questione meriterebbe un 9. Ma il voto inizia a calare nel momento in cui la vera morale dell'intera opera viene a galla... Mano a mano che i minuti scorrono, si avverte un forte cambiamento nei pensieri che il lungometraggio vuole trasmettere allo spettatore. Inizialmente, la critica di fondo è quella del razzismo dei bianchi, nei confronti degli uomini di colore. Ma poi la situazione muta nuovamente, poiché, coloro che subirono il razzismo, adottano successivamente nei confronti dell'uomo bianco lo stesso assurdo pensiero. "Malcom x" secondo il mio punto di vista non è un film che critica il razzismo. Anzi...è un film che lo esalta! Perchè il vero succo del discorso in fin dei conti non è "Viviamo la nostra vita in serenità, senza avere alcun pregiudizio nei confronti delle altre razze" ma è "Infliggiamo lo stesso trattamento che i bianchi hanno inflitto per 400 anni a noi". Questo è il succo del discorso. Come si può dare un 10 ad una pellicola così immorale? Un uomo dovrebbe imparare dagli errori del passato, ma questo film è la conferma che ciò, in questo caso, non è accaduto. Vorrei precisare, però, che la mia critica non va al leader di colore Malcom. Lui aveva le sue buone ragioni per essere inca**ato col popolo bianco, e non dimentichiamo che l'epoca in cui viveva era all'apice del razzismo contro la sua gente. La mia critica va al regista del lungometraggio, il quale non è stato capace di raccontare le vicende di questo uomo dalla giusta prospettiva, facendosi coinvolgere emotivamente fino ad arrivare a lodare i pensieri bigotti, vendicativi e primitivi di questo leader. Spike Lee ha dimostrato per l'ennesima volta di essere un razzista convito contro il popolo bianco, ma questo è il mio pensiero e non mi aspetto che tutti lo condividano. comunque sia voto 3.
Mi stupisco sempre quando vedo grandi film con così poche opinioni. Questo film è un tributo di Spike Lee alla figura del predicatore/attivista più famoso dei musulmani neri d'America. Un grande film inteso più che nel senso artistico proprio nella sua costruzione, un film impegnativo fatto sulla autobiografia di Malcolm X ma che proprio per questo ha il limite solito delle storie vere, cioè non c'è spazio per l'arte. Spike Lee è rigoroso e vuole restituire un Malcolm X più vicino alla realtà e per questo sembra perdere alcuni connotati filmici tipici di Spike Lee(se non in alcune minime parti iniziali). Tutto questo però non toglie nulla alla grandezza del film che è veramente molto bello. Da vedere assolutamente per capire come un uomo possa rinascere dopo una vita dissoluta e senza speranza.