...a vedere questo film persino al cinema e a non mettere la mia opinione? L'ho rivisto in tele l'altra sera, a Riccione, l'hanno dato ad un'ora scandalosa...
Il film e' secondo il mio modesto parere uno dei più belli italiani degli ultimi tempi,un vero manifesto non tanto al punk, a parte ovviamente la solita iconografia crestecolorate-anfibi quanto piuttosto al gretto moralismo borghese contro cui si battono gli Anto'.
Il film oscilla sempre tra la risatina facile e la scena surreale e beffarda, mitica credo la scena del viaggio in treno di ritorno in cui Anto lu purk vede persone semplici, che hanno deciso nella vita di non combattere e di vivere serenamente, che piange e capisce che vedere lo schifo del mondo porta una sofferenza atroce.
La contrapposizione tra guerra personale-guerra del golfo è qualcosa di veramente ben architettato, in alcuni punti sembrava persino un film americano..gli attori poi nella loro (è ovvio) non perfetta recitazione aggiungono quel tocco di rustico, di grezzo che rende proprio bene.
Forse un pò lasciato andare il finale, ma comunque un filmone, davvero. Brava la Orioli, anche se marginale, ma comunque un lavoro che ci sta dentro.
Faccio la premessa che ho appena letto in tante recensioni: non sono punk, ma aggiungo sono nato molto a nord di montesilvano e ho molti più di venti anni.
ho appena visto il film in tv. mi sono divertito. complimenti a tutti, sceneggiatore, regista e attori.
ve lo dovevo dì!
Cari Antò e non Antò, sono Riccardo Milani, il regista de "La Guerra degli Antò". Leggo e godo delle vostre belle parole. Questo mestiere è bello quando qualcosa si riesce a smuovere nella testa e nell'anima anche di una sola persona.
Io personalmente un po' Antò spero di restarci tutta la vita.
Grazie e baci a tutti.
P.S. mi devo per forza un voto sennò non riesco ad inviare questa mail. Rimango nella media.
Prima di tutto un grazie di cuore a Milani forse unico tra i registi del circuito tradizionale a regalarci finalmente un immagine onesta e non macchiettistica e negativa e dei punk!Milani rende giustizia ad una parte di quel movimento più vicina all'anarchismo che si è sbattuta e si sbatte ancora per delle giuste cause (l'antimilitarismo x es.)rischiando in prima persona.
In secondo luogo grande emozione ed identificazione nel rivedere praticamente una parte della mia esistenza in pellicola.
E' un film tenero,malinconico,arrabbiato e struggente,con dei momenti di comicità involontaria e disarmante.Anche se non si viene da Montesilvano il film è universale perchè la provincia è la metafora di tutti i malesseri e le alienazioni che gli Antò di ogni luogo devono affrontare per poter seguire le proprie idee o il proprio modo di essere.
Quanta verità nella frase di uno degli Antò mentre il compare se ne parte x Amsterdam : "ci vuole coraggio per andare ad Amsterdam, ma ce ne vuole pure per restare a Montesilvano!!"
Grande film.
Sono un abruzzese di Chieti trapiantato da 15 anni a Bologna, e sono stato anche 2 volte ad Amsterdam, e guardando il film mi sono troppo ritrovato negli scenari descritti. Non son mai stato punk, anzi, sono molto lontano da quel mondo, ma vivendo a Bologna da studente non si può fare a meno di venire occasionalmente a trovarvisi in contatto, e devo dire che la descrizione è di un realismo impressionante. La casa bolognese del gruppetto di abruzzesi è identica a decine di case di studenti dove sono stato ai bei tempi dell'università, i personaggi dipinti sono assolutamente veritieri, tutto è assolutamente vicino alla realtà. Tra l'altro, mi aspettavo un film più "leggero", invece ha anche i suoi momenti drammatici. Bello, bello davvero. W l'Abruzzo! ;-)