Pellicola dal ritmo sostenuto a tratti avvincente, piacevolmente caratterizzata dalla genuinità del protagonista (Corrado Fortuna). Cast incredibilmente centrato. In un'epoca di "deja vu" finalmente uno spiraglio innovativo caratterizza la produzione cinematografica italiana. Ottimo Virzì, che guadagna almeno 3 punti dai tempi di "Ovosodo". Bravi tutti.
Un film strabiliante. si comincia a ridere all'inizio e si finisce alla fine.
mi è piaciuto tantissimo e lo consiglio a tutti.
fantastica la scena di lui all'università che tenta di dare un esame che gli può evitare di fare il militare.
insomma.............vedetelo.
Questo film ti riconcilia con una certa maniera d'intedere il cinema, fatto di situazioni paradossali, ma proprio per questo verosimili, specialmente quando tante cose incomprensibili ti capitano tutte in una volta in modo caotico. Tanino è la perfetta trasposizione del ragazzetto di provincia, di sinistra che non disdegnerebbe il salto di qualità nella vita, ma proprio quando ci stava riuscendo ecco rispuntare la sua vena libera e alternativa che lo vuole "se stesso" senza imposizioni dall'alto, incapace di conformarsi al sistema.
A mio parere,film visto senza aspettative si è rilevato il mio preferito film italiano,bello e coinvolgente dall'inizio alla fine!tanino(tra l'altro ottimamente interpretato)non è codardo come alcuni stolti opinionisti hanno inteso (guardando a quanto pare distrattamente il film),egli fugge è vero,ma non per tale motivazione,fugge dall'ingiustizie e dalla malavita,ha piuttosto il coraggio di farlo.ottimo in tutto,per tutti
...carissimo giuseppe la fine della film mi ha lasciato un piccolo vuoto, non ho capito se era la fine o l'inizio della storia, la storia di un ragazzo come tanti alla ricerca di se stesso,insicuro, disposto a scendere a patti con la vita, a cogliere l'attimo e a godere di ogni singolo istante!
che simpatia fa' tanino, piccolo grande uomo in questa societa' strampala!
mi chiedevo se potevi aiutarmi a capire.
ti saluto giuseppe, se puoi salutami tanino...