Ragazzi, per me questo è un film troppo divertente, almeno è da due mesi che io ed il mio amico recitiamo le battutte di questo film, ed ogni volta che lo facciamo è un susseguirsi di risate. "Iachinu u sti**hiu bellu iè? - Mi**ia i Lussu! - Amuni' mangià, amuni' ca ni ni iemu a ficcari!"; "Si scannassinu fra ri iddi Lo Giudice, chi mi**ia ni ni futti a nuiautri"; "Bonggionno Mago Zores, ma com'è ca a proscessioni nun c'è nuddu. - Chi boi ca ti ricu? - Su Pari ancora ta scippu a ricchij". Comunque è vero che il film non ha un senso logico, ma per me rimane di grande comicità, forse perchè sono un siciliano D.O.C.
Beh che posso dirvi ragazzi, consiglio la visione di questo film soprattutto ai siciliani, anche perchè gli attori parlano in dialetto, e lo consiglio soprattutto per delle persone che amano delle battute che poi alla fine non sono battute, ed è proprio questo il bello di questo film, è questo dove un siciliano vero ride, perchè si sente in queste battutte proprio la spontanietà. Comunque, ragazzi vedetelo, io mi sono divertito, spero vale anche per voi, e poi "Come dice il proverbio.......Bongionno!!!"
è un capolavoro di una bellezza commovente,il tema centrale non è poi cosi'difficile da capire:il film non fa altro che riprendere temi gia'sviluppati ne Il deserto dei tartari e in Aspettando Godot,si tratta della vita nella sua vera essenza...la vana attesa di qualcosa che non arriva mai e se arriva lo fa troppo tardi.Ovviamente a causa della loro eccessiva cultura e a causa del loro essere tutt'altro che politically correct Cipri'e Maresco non saranno mai capiti...
...nell'acido di questo film apocalittico ma assolutamente reale!
solo chi è stato a palermo, solo chi l'ha vissuta un po', stranito ed impaurito, comunque intimorito dalle grandezze (molto poche) e dalle bassezze (enormi) di quel luogo maledetto, può capire il senso di quelle scene del film.
che non sono fuori dalla realtà.
ma sono la realtà, forse trafigurata, forse caricata, ma sempre la realtà.
per questo la scelta del bianco e nero che elimina ogni colore.
per dare il senso di cosa sarebbe quella terra senza la sua natura generosa.
cos'avete visto? macerie,bestialità d'ogni tipo,mostri,figure penose,le migliori al limite della psicopatologia,eccetto una.
"u casciaru". il beccamorto. il vero "signore" del film. l'unico in abito buono, in mezzo ad un magazzino di casse da morto. l'unico che non parla, che non emette un suono. mangia, in mezzo alle bare.
guardate l'uomo in mutande al centro dell'incrocio, in mezzo ai due cortei funebri.
una specie di vigile urbano muto.nudo,e senza ca***io, direbbero elio e le storie tese. passa il corteo di sinistra.quello che dovrebbe avere la precedenza si ferma, in buon ordine.guardate e riflettete su ciò che i buoni ciprì e maresco hanno voluto fare molto tempo prima della devolution.
togliere alla sicilia ciò di pochissimo che ormai rimane.
ciprì e maresco ammoniscono lo spettatore, durante il film: ricordatevi di non fare come giordano.
in caso contrario, dimostrereste anche voi la vostra mostruosità.
tanti cari saluti, f.
Nell'era di "vacanze sul nilo" e delle solite americanate io credo che "lo zio di brooklyn" sia veramente un grandissimo film sicuramente innovativo ed anti-bottegnino.
il brutto ,la durezza dei dialoghi (che credo i non-palermitani nn abbiano potuto cogliere in pieno ma cmq geniali) e delle immagini mettono in risalto il lato grottesco sovversivo del film.
un modo nuovo ed intelligente di polemizzare sui luoghi comuni che da sempre sono legati alla sicilia e in particolare a palermo,che spesso sono alimentati nel campo cinematografico o meglio televisivo da film tipo "ultimo" o "palermo milano sola andata".film che vogliono mostrare una realtà "nn reale" e che in realtà nn si conosce abbastanza se nn attraverso i numerosi "clichè".....per nn parlare del terrificante accento palermitano di raul bova....
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(7/10)
