Forse il mio giudizio sarà un pò di parte, ma basta leggere i commenti su questo capolavoro (perchè lo è) per capire che non si tratta di un'operazione commerciale con trama da serie B ed effetti speciali... forse non hai notato che Verhoeven nel 1987 ha centrato il tema dell'intelligenza artificiale che 14 anni dopo SPielberg ha toppato clamorosamente... mi dispiace dirtelo ma caro Denis è meglio se continui a gurdarti i film di Boldi e DeSica
Oggi popolano al cinema i film tratti dai fumetti. Si tratta quasi sempre di film di media o bassa qualità (come ad esempio l’orribile Daredevil) e raramente di film molto belli (come Spider-Man 2 di Sam Raimi e soprattutto Batman di Tim Burton). Nel 1987 il bravissimo regista Paul Verhoevven, aiutato da una bellissima sceneggiatura, ebbe l’incarico di portare sul grande schermo un personaggio che, pur essendo del tutto nuovo e “inedito”, prendeva vita traendo ispirazione dal mondo dei fumetti. Si trattava di RoboCop (che si pronuncia RoboCap!!), il cyborg interpretato magistralmente dall’attore Peter Weller che studiò quattro mesi insieme ad un mimo professionista per imparare a muoversi come un robot in modo credibile. Il modo in cui parla (da vedere la versione originale) e in cui si muove fanno di Peter Weller il migliore attore in assoluto che abbia mai interpretato questo ruolo. Ma i pregi del film non finiscono qui: la colonna sonora, le scenografie, i costumi, gli effetti speciali, tutte queste cose sono straordinarie e impeccabili e contribuiscono a valorizzare l’opera di Verhoevven. Una cosa incredibile di questo film è la difficoltà ad includerlo in un genere cinematografico: RoboCop è un film d’azione e anche di fantascienza ma può essere considerato anche un moderno thriller. Una cosa però è certa: di tutti i film di RoboCop che sono stati girati, questo di Paul Verhoevven è l’unico che riesce a comunicare un’interessante e complessa quanto ironica critica della società moderna. Purtroppo i due seguiti (RoboCop 2 di Irvin Kershner e RoboCop 3 di Fred Dekker), pur non essendo dei brutti film, non sono all’altezza del loro predecessore.
Avevo 7 anni quando andai al cinema a vedere lo sbirro cyborg, e ne rimasi a dir poco estasiato...
Pertanto, essendo "Robocop" uno dei più felici ricordi della mia disgraziata infanzia, non posso far altro che assegnarli un bel 10 e lode.