Non ho visto il film recentemente, l'ho visto 24anni fà al cinema ritz d'essay a Napoli.
Ed il ricordo delle immagini, della musica e del contenuto di questo film hanno segnato la mia vita per sempre.
Ho visto il film di recente...ed è assolutamente relativo (ed inutile!) dire: bello, brutto...magnifico..etc.etc..
chi conosce gurdjieff (chiaramente visibile sia nelle immagini che nei contenuti!) può comprendere il valore di questo film, sebbene tutto l'impianto teosofico-cosmogonico non possa essere ridotto in 1,52h di pellicola. l'alchimia nn c'entra nulla o quasi: la quarta via è la sintesi migliore per comprenderlo. per questo motivo il finale del film nn poteva ke essere quello e solo quello.
conosci te stesso.
Ci sono alcune opere d'arte che vengono dimenticate. A volte capita senza una ragione, altre volte è una scelta quasi scientifica. Guardando "La montagna sacra" di Alejandro Jodorowskj si comprende perfettamente la ragione di questo "vuoto di memoria" generale nei confronti di un capolavoro tanto pregnante e bello, quanto scomodo. L'aura mistica che impregna il film è una cornice accattivante per un contenuto che mira alla discussione di alcuni problemi sociali tuttora irrisolti. La feccia del mondo (industriali, politici, militari e un aspirante Gesù Cristo) vengono guidati da un alchimista ad una ascesi spirituale e fisica che mira a spodestare i saggi che vivono immortali sulla montagna sacra.La regia immaginifica, sempre efficace ed in bilico tra l'ermetismo simbolico e la sfacciata crudezza della realtà, si basa sui grandi amori di Jodorowskj; l'alchimia, appunto, i tarocchi e la vicinanza mistica tra le religioni.Spietata è la critica sui poteri (il capo della polizia, la fabbricante d'armi, la fabbricante di giocattoli di guerra, l'architetto, l'economista, etc.) e geniale la trasformazione dell'uomo stesso in "pietra filosofale" laddove dagli scarti del proprio corpo (feci e sudore) è possibile ricavare un pezzo d'oro.Un film da non perdere... per capire!
Film come questi fanno sperare che la "gente comune" sia finalmente messa a conoscenza delle nuove scoperte sulla nostra "realtà" dove l'attuale visione scientifico-religiosa e fondamentalista, comincia a mostrare "crepe" di dimensioni sempre più grandi. Del film non posso che dire "ogni bene possibile", certo è andato in sala un po' di anni fa ed è passato un po'in "sordina", molti sono andati a vederlo solo perché era vietato ai non-maggiorenni e probabilmente ne sono rimasti un po' delusi.
Credo che il vederlo adesso gli restituisca quella "nobiltà di intento" che negli anni settanta sicuramente non fu ben percepita dai più.
La montagna sacra è un film geniale, impregnato di esoterismo, alchimie varie, filosofia e surrealismo.Si divide in tre parti.La prima segue le avventure surreali, sconvolgenti e dissacranti di un ladro (il cui volto ricorda quello di Cristo)fino al suo arrivo dall'alchimista.La seconda descrive l'iniziazione del ladro da parte dell'alchimista, poichè è destinato insieme ad altri potenti a raggiungere la montagna sacra per carpire il segreto dell'immortalità.La terza parte è quella del viaggio verso la montagna e dei supplizi-prove che subiscono i viaggiatori. L'alchimista rivela a viaggio terminato che non c'è l'immortalità in cima alla montagna e che quello in cui hanno vissuto i personnaggi non è nient'altro che un film.La prima e la terza parte sono quelle che di più preferisco, così dissacranti (affronti alla religione),rigurgitanti di violenza, sesso, satira (la sequenza della conquista del Messico è inscenata da rospi e iguane)e poesia ( i volatili che fuoriescono dai corpi massacrati).Questo film è diventato un cult underground, difficilissimo da reperire al giorno d'oggi, ma a suo tempo fece molto dicutere per le scene dove l'esoterismo, la magia e il sesso fanno da padroni.Si può spiegare benissimo in due modi: non è un film, ma un'esperienza da vivere, ma anche con la frase di Proust:"Il viaggio di ricerca non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi."