La montagna sacra mi ha colpito. Lo sforzo del cineasta cileno più famoso del mondo è notevole.
Non riesco a capire perchè questo film mi piace, ma una cosa è certa, mi piace.
Eccessivo all'inverosimile, raffigura semplicemente l'arte figurativa e simbolica di un filosofo - poeta.
Il film dice tutto e non dice niente. Nel momento in cui cerchiamo di imbrigliarlo in un contesto razionale ci ritroviamo a brancolare seriamente nel buio.
Certo, è riferito all'uomo, alla vita e alla morte, all'amore e l'odio, alle perversioni e alle fantasie malate, ma il film è una parodia di se stesso, così ricco di significati calpestati di volta in volta dalle parole del regista stesso che induce alla povertà del corpo e ci sprona alla ricchezza dello spirito, alla fine è un film che vuole diventare reale, ironia della realtà che vuole diventare film.
Fondamentalmente l'ho capito, a parte i simbolismi più ermetici e esoterici, ma credo che non bisogna per forza essere laureati o maghi alchimisti per apprezzare un film incredibile, pregnante, tecnicamente perfetto, ispirato, comico e estremamente tragico, realista e fuorviante, una condanna e un'accettazione. Una regia perfetta, un impiego di mezzi, comparse, attori e scenografie da colossal.
L'ho visto due volte, ma credo che l'ho rivedrò tante altre volte ancora. E spero di cogliere sempre nuove sfumature.
Una simbolica galleria di suggestioni visive di enorme impatto emotivo mescolate ad un ermetismo concettuale misterioso e affascinante che premio a pieni voti, un capolavoro del 1973, una pellicola che gronda sudore e produce sperma e merda, ma che fusi insieme producono oro, l'uomo è la pietra filosofale, questo film è prezioso come l'oro. Grazie ALEJANDRO.
Solo chi ha studiato almeno un po' di filosofia alchemica potrà capire appieno questo film dell' inarrivabile Alejandro Jodorowskj (e lo stesso dicasi per il suo predecessore "El Topo"), altrimenti il risultato sarà quello di un' opinione come quella che mi precede.In ogni caso, penso che anche se uno non è un accanito studioso dei libri di Fulcanelli ma ama il buon cinema, non può che essere rapito dalla bellezza delle immagini e dalla pura genialità che avvolge tutto il film (per fare un esempio, che dire della scena dell' invasione europea sotto forma di rospi?). Da avere assolutamente, è di sicuro uno dei primi 10 film della storia del cinema; spero che la Raro Video ristampi anche Santa Sangre, film dello stesso maestro che non sono ancora riuscito a vedere.
Non ho visto il film recentemente, l'ho visto 24anni fà al cinema ritz d'essay a Napoli.
Ed il ricordo delle immagini, della musica e del contenuto di questo film hanno segnato la mia vita per sempre.
La Montagna Sacra è un film bellissimo, una superba metafora sul degrado e sulla corruzione dell' umanità che, con la sua potenza espressiva, mi ha profondamente colpito. Jodorowsky sorprende per la grande carica visionaria che riesce ad immettere in ogni singola immagine, in un a pellicola in cui tutto è perfetto, dal montaggio alla sceneggiatura. Cambiare sè stessi per cambiare il mondo, questo è il messaggio finale del film, liberarsi delle proprie illusioni(il denaro, la corruzione) non per raggiungere l' immortalità ma per sbarazzarsi delle montagne sacre dell' apparenza e approdare, finalmente alla vita reale, con a guida il Cristo-Ladrone, alla fine la figura più pura del film, eletto nuovo "Maestro" dell' umanità. Un capolavoro da avere e da rivalutare.
Ci sono alcune opere d'arte che vengono dimenticate. A volte capita senza una ragione, altre volte è una scelta quasi scientifica. Guardando "La montagna sacra" di Alejandro Jodorowskj si comprende perfettamente la ragione di questo "vuoto di memoria" generale nei confronti di un capolavoro tanto pregnante e bello, quanto scomodo. L'aura mistica che impregna il film è una cornice accattivante per un contenuto che mira alla discussione di alcuni problemi sociali tuttora irrisolti. La feccia del mondo (industriali, politici, militari e un aspirante Gesù Cristo) vengono guidati da un alchimista ad una ascesi spirituale e fisica che mira a spodestare i saggi che vivono immortali sulla montagna sacra.La regia immaginifica, sempre efficace ed in bilico tra l'ermetismo simbolico e la sfacciata crudezza della realtà, si basa sui grandi amori di Jodorowskj; l'alchimia, appunto, i tarocchi e la vicinanza mistica tra le religioni.Spietata è la critica sui poteri (il capo della polizia, la fabbricante d'armi, la fabbricante di giocattoli di guerra, l'architetto, l'economista, etc.) e geniale la trasformazione dell'uomo stesso in "pietra filosofale" laddove dagli scarti del proprio corpo (feci e sudore) è possibile ricavare un pezzo d'oro.Un film da non perdere... per capire!