Veramente Ben ambientato e piacevoli i brani musicali scelti. Considerando che Battiato è alla sua prima esperienza da regista,il film è più che accettabile.
Peccato che la seconda parte sia stata conclusa frettolosamente.
Probabilmente Battiato dovrà dedicarsi alla botanica per riparare il fiasco commerciale del film:pretenzioso,lento,noiooso,post-tornatore senza averne il talento visionario....insomma non valeva la spesa nemmeno del parcheggio.Decisamente preferibile come cantante....Voto 2
Non ho dato il massimo del voto perchè, a mio parere, non si tratta di un vero e proprio film ma lo definirei più un insieme armonico di videoclip. Tra un film e quest'opera corre la stessa differenza che c'è fra un CD musicale di un unico autore e una compilation di bei pezzi, il CD è monotematico mentre la compilation risulta più variegata.
Le locations sono bellissime e splendida e ricercata è la fotografia, ingenua e quasi da dilettante la parte cinematografica.Molte soino le scene che richiamano le parti più belle dei più bei pezzi di Battiato.
La narrazione non è importante questo è un film di sensazioni e di spunti di riflessione, è senz'altro da vedere
Essendo un estimatore di Battiato come musicista, ho avuto una grande delusione da questo film. Una pellicola che non regala mai un sussulto d'emozione, lento, freddo e noioso.
Ha voluto proporci una specie di Amarcord siciliano (alcune scene rimandano in maniera perfino smaccata a Fellini); peccato che le visioni semi-oniriche del suo passato erano assolutamente senza un briciolo di poesia, di verve, di ironia. Per non addormentarsi forse bisognava chiudere gli occhi e ascoltare l'ottima colonna sonora.
Il film di Franco Battiato " Perduto amor" riafferma l'alta componente poetica e la raffinatezza stilistica di un autore che riesce a trasmettere emozioni mentali e suggestioni psico-fisiche con l'esemplarità della levigatezza formale e della perfetta armonia del dettaglio visivo. Tutto il film è un ricamo del pensiero che si snoda attraverso richiami mitici dal passato e dalla cultura greca di cui è permeata l'insularità siciliana( splendido il riferimento ad Empedocle e alla fusione negli elementi primordiali) e avanza tra i percorsi dell'amore perduto e ritrovato, il contatto tra oriente e occidente,il legame ombelicale con la propria terra da elidere( con la partenza verso un nord diverso e poco noto) ma non da eludere( si ritorna sempre perchè si è sospinti dal richiamo originario.Ci sono delle sequenze profondamente volte all'affermazione dell'eros: preferire volgere lo sguardo al mare durante la morte del vitello; le canzoni recitate insieme velate dai tendaggi,le alternanze linguistiche tra il dialetto siciliano e l'italiano colto, le musiche nella loro variegata tipologia sonora. Tutto ciò reso in modo veramente esemplare, che rivela una maestria convincente e sorprendente.E in ultima istanza, il mare, il grembo primordiale che sembra accompagnare le sequenze del film per ricordarci che torneremo da dove proveniamo, dalla grande madre, dal caos che solo per un attimo fugace diventa cosmos, come si dice all'inizio con quel proverbio di saggezza antica: "agghiorna e scura, scampa e chiove, si nasci e si more"..Un film stupendo!