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Perduto amor

Opinioni presenti: 34
Media Voto: Media Voto: 6.5 (6.5/10)

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guardare la musica negli occhi

(10/10) Voto 10di 10

non mi stupisce leggere opinioni così contrastanti:questo è il classico fil che adori o ti rende perplesso. non è dato mai per scontato che un'opera(qual che sia)debba necessariamente colpire in ugual modo tutti i suoi fruitori. Questo film, è vero, va "capito" (in qualche modo) altrimenti è un supplizio assistervi..e vedo che per molti lo è stato!certo non è genere d'evasione..io darò un 10, perchè..uno dei più bei volti della sicilia è stato scoperto, perchè l'intimità dei brani musicali di battiato stesso sono stati in parte tracciati..conosco la carriera musicale di battiato e vedere il film è stato come guardare la sua musica!



Stella, 25 anni, Sr (SR).




Complimenti

(10/10) Voto 10di 10

Il film è veramente molto interessante, battiato ha sicuramente svolto un lavoro eccezionale. si nota che dietro ogni scena c'è uno studio profondo da parte del regista. i personaggi hanno un loro complesso psicologico molto intenso, le battute degli attori sono molto dirette ed esplicite come se non recitassero e questo rende i dialoghi nel film molto realisti. anche l'aspetto fisico di ogni personaggio non è a caso. se non si capisce molto bene il film è perchè non si fa attenzione a molte scene che ricordano versi nelle canzoni dell'artista, o perchè si è abituati a vedere film superficiali dove non si approfondisce il tema. ottima la colonna sonora e la fotografia. grazie franco battiato e tutte le persone che hanno collaborato per la realizzione del film.



Francesco, 16 anni, Lucca.




Profumi di sicilia

(10/10) Voto 10di 10

Per chi si aspettava un film tipo colossal ha sbagliato proprio genere!!La scenografia è geniale nello stile del regista...sembra di ascoltare e sentire la Sicilia con i suoi odori e tramonti lontani degli antichi eroi greci. Nel film è perpetrata sottilmente l'infanzia e l'adolescenza di Franco(Ettore nel film).Un capolavoro unico, degno di un gran maesto e cultore di quella grande e strana materia che è la vita!!Non possiamo fare altro che inchinarci d'innanzi al genio.Grazie Franco.



Raffaele, 25 anni, Pisa (PI).




Un grande Franco.

(10/10) Voto 10di 10

Ancora una volta Franco Battiato non sbaglia. Ed era dura passare quest'esame, uno dei più difficili della sua carriera. Mettersi dietro una macchina da presa, e riversare le proprie idee e il proprio spirito in immagini. E' incredibile, vedendo il film, come si veda sin da subito che ci sia la mano del musicista siciliano. E non solo perché parte con la perfetta e sentita interpretazione di del pezzo di Adamo che dà il titolo al film (Perduto amor), ma proprio perché la sceneggiatura, gli sfondi, le atmosfere, i dialoghi, riconducono alle sue mani e alla sua mente. Ma andiamo con ordine. Innanzitutto il mio consiglio è quello di sentire prima la colonna sonora, e poi vedersi il film. Quindi, ributtarsi nell'ascolto delle musiche. Il risultato sarà quello dapprima di rimanere un po' delusi da ciò che si sta ascoltando (un po' perché la varietà di generi e di canzoni che caratterizzano il disco non può permettere l'apprezzamento di non pià del 50% dei pezzi) un po' perché non si capisce la connessione tra questi pezzi, e raramente troviamo la firma in prima persona di Battiato (questo per i fans). Poi si va a vedere il film, si riascolta ciò che si è ascoltato prima, ma stavolta, accompagnato dalle immagini e dalle situazioni, tutto prende significato, legame, connessione. Tutti i pezzi ben calzanti, tutto collocabili all'interno di una vicenda o uno stato emotivo di quel momento del film. Mettersi poi a casa a sentire la colonna sonora, è un piacere infinito, perché si pensa alle atmosfere sognanti che si sono vissute al cinema, agli insegnamenti anche, che Franco ha voluto inculcare direttamente e indirettamente durante quell'ora e mezza. C'è un po' di tutto, il racconto della Sicilia di ieri, l'approccio di un giovane con la filosofia e con la musica, l'incontro con la metafisica, e il tentativo di fare fortuna in un'altra città, per cercare di seguire ciò che lui voleva fare, tra scrittura e musica. Determinante la figura di Manlio Sgalambro, mentre solo apparizioni sono quelle di Francesco De Gregori, Lindo Ferretti, e Morgan (ex-Bluevertigo).Arriviamo alla selezione di canzoni proposta da Battiato, rigorosamene in ordine cronologico rispetto al film (ecco questa è una delle "connessioni" alle quali facevo riferimento prima, banale ma determinante) e altalenante tra musica classica, successi di quegli anni, e canzoni alle quali lui è personalmente legato. Ed ecco che spicca Non dimenticar le mie parole, interpretata ironicamente da Manlio Sgalambro, Ich Will hir bei dir stehen, estratto dalla Passione S.S. Matteo di Bach, Quando vedrete il mio caro amore, cantata da Donatella Moretti, Sulla sabbia c'era lei, versione italiana di The byrds and the bees di Herb Newman. E poi, interessante è l'inserimento di alcune versioni originali di brani cantati da Battiato nei suoi Fleurs, come Se tu sapessi di Bruno Lauzi (qui cantata da Vinciguerra), e Sigillata con un bacio, nella delicata interpretazione di Luigi Fiumicelli....



Federico, 21 anni, Roma.




Buona la prima

(10/10) Voto 10di 10

Non è un capolavoro ma c'è tutto il genio di battiato, un film da rivedere almeno una seconda volta, per i mille significati nascosti. LEzioni di vita, di filosofia, montaggi sogratori e storie d'altri tempi: in poche parole questo è perduto amor.



Federico, 21 anni, Roma.





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