Scritto da woody allen, che l'aveva adattato da una commedia teatrale, replicata sul palcoscenico per diciotto mesi, è ormai un classico, un film brillante, armonioso, con personaggi psicologicamente ben definiti. film di spirito intenso, ricco di battute efficaci, è qualcosa di più e di meglio di una comica: chi ama il cinema non faticherà a riconoscersi, non in bogart, ma nei sogni di allen, nel suo fissare nel buio, con gli occhi lucidi, le scene di un sogno senza fine, popolato da dei inimitabili.
La trama è scontata ma l'umorismo di Woody Allen è fenomenale, certe battute sono da antologia e la sua goffaggine troppo esilarante..da vedere almeno una volta..
Uno dei primi e dei più riusciti film del geniale Woody Allen, "Provaci ancora, Sam" (1972) è una deliziosa commedia romatica che, in tipico stile alleniano, amalgama alla perfezione realtà ed immaginazione, limiti umani a genialità, vita quotidiana ad amore per il cinema. Sam è un ventinovenne critico cinematografico, nevrotico e timido, che viene improvvisamente abbandonato dalla moglie. Una coppia di amici cerca di fargli incontrare la donna giusta per risollevargli il morale edonargli un po' di fiducia in se stesso. Sam, sempre più goffo ed insicuro,avverte spesso accanto a sè la figura (o fantasma) di Humprey Bogart, che gli dà preziosi suggerimenti su come comportarsi con le donne. Tutta la storia è giocata sul parallelo con il film "Casablanca", di cui Sam (nome italiano, ripreso dalla battuta di Ingrid Bergman "Provaci ancora, Sam!") è un accanito ammiratore.
Commedia romantica e fantasiosa, zeppa di battute divertenti, interni che trasudano passione per il cinema ed amore per oggetti e colori. Diane Keaton, alla sua prima interpretazione accanto ad Allen, è deliziosa e bravissima. Geniale l'introduzione nel film del fantasma di Bogart e bellissimo, incantevole, il parallelo con "Casablanca", soprattutto nel finale, in cui la finzione cinematografica, l'immaginazione ed il sogno ad occhi aperti (che attraversano tutto il film) si confondono mirabilmente alla realtà quotidiana.
Per uno come Woody strappare una risata è cosa troppo semplice: il suo essere goffo, impacciato, soprattutto in presenza di belle donne, è un ruolo che recita alla perfezione, nessuno è pari a lui: ogni sua frase è piena di ironia. Se poi a tutto questo si aggiunge il suo essere geniale e innovativo il risultato non può essere che un film memorabile, che forse pecca solo per la trama scontata, ma con lui passa quasi in secondo piano.