Edward Norton con la sua faccia da cagnaccio sbattuto ma che la sa lunga sulla sfiga, la vita, i propri torti - vedi il "bellissimo" monologo allo specchio- e che mantiene nella quasi intera durata del film, mi è sembrato un buon specchietto per le allodole. E' questa la verità delle emozioni, dei sentimenti, di una sconfitta esistenziale? Per me i pregi sono ambientazione,fotografia e sketch puramamente comici fra professore, alunnetta e amico manager maniaco del sesso
Oddio, ma ke è anche questo??? Il film praticamente termina dopo i primi dieci minuti, L'Antidroga entra in casa del protagonista, gli trova due bei pacconi di roba e gli dice "Dai, domattina vieni dentro". E già qui ci rimani un pò male... dalle mie parti quando uno si trova con le mani nel sacco lo arrestano subito, ma tant'è. Cmq, dopo 5 minuti di sclero davanti allo specchio, dicendo di odiare il mondo intero perchè lo portano dentro, e finendo la sclerata ripensandoci e capendo che la colpa non è di nessuno perchè è così che vanno le cose, il film si impastrocchia di una storia inutile coinvolgendo altre tre persone che non c'entrano niente... (Il professore che dà un bacio all'allieva, lei ci rimane male e questo esce dallo stanzino con la ripresa a scorrimento... che scena orribile >.
Monty ha 24 ore per recuperare i rapporti perduti.. tu hai la restante ora x riflettere su questo film.Da spacciatore a buon samaritano riscoprendo i maggiori valori della vita come l'amicizia e l'amore.Un film geniale,un cast geniale,uno Spike Lee tornato grande.
La 25a ora è un film che mi è entrato dentro con il tempo,"a piccoli dosi",con quella lentezza avvolgente che caratterizza la pellicola in questione.Il motivo(o forse sarebbe meglio parlare al plurale!!!)?E' un film che non mi ha immediatamente nè commosso nè addolorato...non mi ha frantumato come credevo.E poi?Cosa è successo?Il giorno dopo mi sono svegliato e mi sono accorto appena aperti gli occhi che quei 125 minuti erano riusciti in qualche modo a modificare il corso naturale dei miei sogni:i personaggi(specialmente il padre di Monty,il sempre mastodontico Brian Cox...quando i veri attori sono soprattutto quelli meno conosciuti!!!),i sentimenti che li legano tra di loro,fortissimi e mai banali,quel pianto prima della fine lasciato finalmente esplodere come pseudo-catarsi di tutto il dolore che pervade la vicenda...insomma mi avevano intaccato.La miccia della splendida THE FUSE di Bruce Springsteen lungo i titoli di coda si era accesa lentamente,"the fuse is burning..."e al mio risveglio stava ancora bruciando nonostante la cera della candela fosse quasi finita:avevo sognato che quella 25a ora poteva veramente succedere!!!
Tutto il negativo di ciò che si dice dei film polocco-russi sembra essere stato raccolto in questo film: è una pa**a mostruosa!!!
C'è la critica al mondo della droga senza neanche mostrare una scena, accennarne un briciolo, neanche una scena; si è parlato del carcere come un realtà terrificante dove gli uomini non tornano più indietro, anche qui senza neanche degnarsi di dedicarvi una scena, un'inquadratura, un racconto di un personaggio in merito, niente. Insomma un film pieno di bla,bla, bla, bla, bla e ancora bla.
Ho continuato a vederlo pensando: se non è successo niente fino ad adesso, ci saranno più probabilità che succeda fra poco, invece niente; non che mi aspetto soltanto sparatorie e ammazzamenti vari, però...un minimo di coinvolgimento: proprio quando capisce chi l'ha tradito non vuole neanche sapere cosa e perchè e se ne va (poteva ammazzarlo, almeno succedeva qualcosa, invece niente).
L'unico colpo di scena quando si fà spaccare la faccia: una cretinata che solo un demente come il protagonista poteva pensare.
E poi che dire della scena della critica allo specchio: di una penosità imbarazzante........., già che c'era poteva inveire anche contro sua madre che lo ha messo al mondo!
Nulla da dire agli attori, sono bravissimi, peccato la storia e la regia.... se questa è arte siamo proprio messi male!
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(8/10)
