Una storia d'amore intensissima, breve e luminosissima come la luce di un lampo che squarcia le tenebre durante un temporale... E in un periodo tenebroso essa si svolge: per quasi tutta la sua durata, il film va avanti con il sottofondo di una colonna sonora che non ci permette di dimenticare, con la musica e la radiocronaca della "giornata politica particolare", l'arroganza del regime che governa l'italia in quel famoso giorno del maggio 1938.
Ma i sentimenti non conoscono confini e niente e nessuno riesce a fermarli, e allora eccola la storia tenerissima, dolcissima, innocente e limpida che ruba il cuore e diventa un film indimenticabile, un film di quelli che, con la loro dolcezza generano speranza ma sono anche un atto d'accusa contro la violenza delle ideologie e dei pregiudizi.
Splendidi Mastroianni e Loren, meravigliosi interpreti.
bello, significativo, rimane nella testa per tutta la vita
ben recitato ( la loren non è solo stupenda...)
ben diretto
ah, il cinema italiano, pargaonato alle pietre miliari(come questo) quello di oggi fa ridere................
Questo è in assoluto uno dei più bei film della storia del cinema italiano! Una bellissima regia (Ettore Scola)per una trama profonda, toccante, commovente, immensamente vera, spogliata di ogni forma di bigotteria ed ipocrisia. Durante il periodo fascista, una donna trascurata da un marito ignorante, vuoto e volgare si innamora di un vicino di casa ex giornalista che però poi scopre essere omosessuale. Sophia Loren è bravissima, intensissima, calata alla perfezione in una parte che senbra sentire fin nel midollo delle ossa; Mastroianni è ugualmente bravo, convincente, pieno di fascino e di espressività. Come al solito, i due formano una coppia perfetta. Il film mette in luce la crudeltà dei pregiudizi, la superficialità dei luoghi comuni, la sofferenza del sentirsi diversi, incompresi, abbandonati; lo fa con grande partecipazione emotiva, mettendo in luce i sentimenti più veri, la forza di due diverse disperazioni che si incontrano, si fondono in un'unica disperazione che è però intrisa di amore, di comprensione, di piacere e di speranza. Un inno all'amore, alla verità, trionfante nei due protagonisti della storia, spogliati di ogni maschera, di ogni convenzione, di ogni falsa ideologia, calati in un contesto arido, fanatico e buio. Complimenti!
Mettete insieme un grande regista, i due attori italiani più famosi del mondo e tra i più dotati, una splendida scenggiatura (non pensate a quel che fa adesso Costanzo, ricordatelo come scenegiatore di questo film!) ed ecco fatto un capolavoro. Mentre la fanfara e la retorica fascista sull'incontro Hitler-Mussolini vengono diffuse da una radio in lontanaza nel caseggiato deserto si consuma il dramma di due persone tristi, che si incontrano, ri raccontano la loro vita di dolori e frasi non dette, si volgiono bene e si lasciano. Il film si regge sulla regia delicata ma veemente quanado serve (scena dello stenditoio) e su due interpretazioni magistrali: grandissimo Mastroianni, come sempre, e la Loren nella sua prova più bella (insieme a "Matrimonio all'italiana"). La Sofia nazionale è qui riuscitissima proprio perché lontana dagli stereotipi dei suoi soliti personaggi e riesce ad essere dimessa ma anche molto sensuale sbbene priva della solita carica da bomba sexy. Peccato che la ferma opposizione di Rossellini (presidente della giuria e sostenitore di "Padre padrone" dei Taviani", che vinse) non abbia consentito al film di portarsi a casa la palma d'oro da Cannes, né nessun altro premio.
Un film straordinario, non solo per la capacità di trasmettere agli spetattori il senso di disagio da parte dei protagonisti, ma anche per la completezza e la bravura del regista,che racconta la storia di due persone immerse in un mondo completamente diverso da come lo vorrebbero.
Magistrali le interpretazioni degli attori, e vedendo i film italiani di adesso , non riesco a capacitarmi che non ci siano più film in grado di far emozionare come questo.