Lo riguardo almeno ogni 2 mesi. Ho estratto l'audio e l'ascolto anche quando giro in macchina.
E' un film profondo, colto, perfetto.
Ogni cosa è messa al punto giusto, anche le pietre.
Sarà che la vita è come una miccia: corta, media o lunga.
Da sfatare la voce che sostiene che Leone abbia fatto questo film solo perchè costretto.
Riguardo la violenza: si, ci saranno alcune centinaia di morti. Non si può fare un film su una rivoluzione senza mostrare le esecuzioni sommarie e gli agguati. E' come se si facesse un film sull'olocausto senza far vedere un morto (e ce ne furono oltre 6 milioni).
Morti si, ma violenza no. La violenza non è spoporzionata come in molti film americani. Poi non è truculento: poco sangue. Non come, ad esempio, il gladiatore...
mamma mia che film...forse è uno dei migliori in questo genere,che scene,che sequenze,che regia sergio e che musiche ennio.......giù la testa co***one scion scion scion
Capolavoro del cinema...come pochi altri nella storia...tutto "sui generis"Sceneggiatura,interpretazione,atmosfera e colonna sonora...un mix esplosivo ed affascinante tra ambiente ed atmosfere western e contesto rivoluzionario messicano...
l'avrò rivisto 6/7 volte...ogni volta un emozione diversa...
"La rivoluzione non è un pranzo di gala"
Il film è un esempio di cinema d'alto livello e non ci sono dubbi,peccato che dall'inizio alla fine si traduca in una sequenza ininterrotta di morti ammazzati senza quasi soluzione di continuo.Capisco che la rivoluzione messicana non si sia certo combattuta a "colpi di carezze",ma quando è troppo è troppo.Le musiche di Morricone,per quanto belle siano,mi sembrano inadeguate ad un film così crudemente esplicito,erano molto più adatte al contesto quelle della cosi detta trilogia del dollaro.Rod Steiger e James Coburn sono notevoli come sempre e splendido è il cameo di Romolo Valli (in Italia attori come questo si sono praticamente estinti).Sfoltito di alcune delle troppe scene di massacri, sarebbe molto più vedibile per i miei gusti.
Giu la testa é sempre stato considerato dalla critica e dal pubblico un film minore e poco riuscito di Sergio leone,in realta puo tranquillamente essere ritenuto uno dei suoi prodotti migliori,di un pelo sotto al bellissimo c,era una volta il west e superiore ai comunque ottimi film della "trilogia del dooolaro".Sicuramente è il suo lavoro piu sincero e impegnato,quello che maggiormente riflette la sua personalita e la sua visione sociopolitica;innanzitutto vi è l,importanza data all,amicizia sempre presente nel suo cinema ma mai come qui sottolineata e sentita poi viene presentato il tema della rivoluzione,tema che si riallaccia al clima sociale di quegli anni cosi densi di rnnovamento come erano quelli tra la fine dei'60 e l,inizio dei'70.Il tema della rivoluzione era gia stato presentato da altri western italiani(i cosidetti tortilla western)ma questi film puntavano fin troppo sul tema politico creando sceneggiature che seppur intelligenti a volte rasentavano il comizio,Leone invece tratta la politica senza farla pesare e senza dimenticare di essere soprattutto un regista di films avventurosi e di azione;cosi ci vengono mostrate le solite spettacolari sparatorie, esplosioni,battaglie,scaramuccie comiche tipiche del suo cinema.E va anche qui sottolineato che se i tortilla western trattavano l,argomento rivoluzionario attraverso i dialoghi questo film li tratta attraverso la rappresentazione della violenza nelle battaglie e nelle fucilazioni che hanno un forte impatto emotivo sullo spettatore.La visione della violenza dittatoriale ma anche rivoluzionaria ci porta ad assumere una visione pessimistica del tema rivoluzione ed in effetti Leone voleva proprio questo;trasmettere allo spettatore la propria visione pessimista.Gli attori sono ottimi(Rod Steiger su tutti),buona la rievocazione ambientale e straordinaria come al solito la colonna sonora di Morricone col tema musicale conosciutissimo "sean sean sean".Giu la testa è quasi un capolavoro.