La macchina da presa bussa con fare timido e poco cinematografico, chiedendo permesso, nella vita di un piccolo paese dell’Auvergne . Si fa pennello. Il quadro, uno di quelli realisti francesi di fine ‘800.
Ed è la vita di questi luoghi che respira ed entra, silenziosa, dolce e aspra al tempo stesso.
La quotidianità in una scuola elementare. I bambini e il maestro.
E di tutto tralascia ogni retorico virtuosismo ed ogni aspetto bucolico.
La terra è fango e il lavoro dei campi duro. Le vacche al ritorno dai pascoli scrutano la macchina da presa.
Straniera. Gente di paese, silenziosa, in tacito accordo col vento freddo, con la neve.
Il dialogo si limita all’essenziale. all’essenziale per capire la vita. mai nulla di troppo. mai nulla di più.
Il maestro, un uomo sulla cinquantina, che ascolta ogni bambino e ogni suo silenzio. E cerca in lui anche la più piccola parola. Ed è nei suoi occhi asciutti e seri l’amore per il suo lavoro: sapere di poter chiedere ad ogni bambino ciò che può tirare fuori di sé. Aiutarli a chiedersi il perché di ogni cosa. Non raccontargli favole sulla vita, ma prepararli con l’arma del semplice stupore, del semplice vivere.
“Non Film” che dovrebbe entrare nel bagaglio di ogni maestro, di ogni insegnante, a ricordare dov’è l’oltre. dietro la pagina di italiano, matematica,storia…ricordare a ognuno quanto possa essere importante e determinante il modo di stare vicino ad un bambino.
Nelle mosse consuete di questa piccola classe francese, lo spirito di luoghi ancora veri e senza tanto frastuono. L’essenzialità di un alunno che sorride e saluta il maestro:”Au revoir maitre!”
Consiglierei questo film a chiunque si occupi di bambini ed educazione,perche' offre un ottimo esempio di come l'insegnamento si possa svolgere con passione e con la giusta dose di severita' e dolcezza al tempo stesso,e di come sia gratificante lavorare con i bambini. Penso che oggi esistano pochissimi insegnanti che hanno la stessa dedizione di questo maestro francese,che quindi dovrebbe servire come esempio per chi svolge questa professione.
Ed i bambini di Essere e Avere sono cosi' dolci e naturali,profondi e disarmanti come solo i bambini sanno essere.
Spero di diventare anch'io un'insegnante cosi'brava...
noioso ,senza senso in qualche punto puo essere educativo, molto simpatico per i piccoli bambini.il maestro e molto azzeccato per il ruolo.se ci fosse stata una versionein lingua italiana sarebbe stato seguito meglio.
...con tutte le cavolate che ci sono in giro ultimamente...
almeno un film intelligente, reale, simpatico.
il maestro è un uomo favoloso....magari l'avessi avuto io un maestro così in gamba...per non parlare dei bambini.
lo consiglio a tutti quelli che hanno un briciolo di sensibilità!
pagina 1 di 2
(8.5/10)
