Film che ho visto tempo fa al cinema e poi in dvd , "8 mile "è un film di chiara impostazione autobiografica , anche chiaramente annunciata all'uscita dell'opera . Parliamoci chiaro : Eminem può non risultare a pelle un personaggio così simpatico e cordiale . Vuoi la sua vita problematica , vuoi l'alone ( vero o finto ? ) di anticonformismo che si è creato attorno al personaggio-artista , vuoi quindi la corazza esteriore che noi tutti abbiamo visto e che è racchiudibile nella definizione del cattivo e ribelle
Ma al di là di ciò, "8 mile " è un film che può risultare piacevole e che trasmette bene il suo messaggio di pseudo - denuncia . Beninteso immaginavo già che Eminem non avrebbe sfondato nel mondo del cinema . Un solo precedente prima di questo film : " Da Hip Hop Witch " del 2000.
Al di là del concetto evidente di autocelebrazione che si respira tra le pieghe della pellicola , la matrice rozza metropolitana è funzionante ed esemplificativa dello stile di vita del rapper e di tutti quelli che come lui scelgono una via artistica che è in primis di natura auto espressiva ed in secundis alternativa al grigiore quotidiano e soffocante di una città sporca brutta e cattiva ( Detroit ma non solo ) .
Insomma Eminem funziona , anche se ovviamente non ci si può aspettare che egli reciti , semplicemente perchè impersonifica sé stesso e quindi non ha bisogno di calarsi in nessuna parte se non nei panni che già possiede .
Un film che mostra il lato amaro della società americana , tra sogni spezzati e desideri ancora non espressi .
Il sogno di Jimmy in particolare è quello di rivalsa sopra la sua non- condizione .
Riempire il vuoto cosmico presente attraverso metodiche espressive personali è quello che in fondo fanno tutti gli artsiti . Lui lo fa semplicemente con il rap .
Bravissima ( oltre che chiaramente bella ) Kim Basinger nella parte della madre
Brittany Murphy ( non so se avete visto " Don't say a word " ) si conferma a mio avviso un'ottima attrice in grado di plasmare la parte a sua immagine somiglianza ( purtroppo è recentemente scomparsa )
A parte comunque gli attori sopra citati ( e lasciando da parte Eminem ) lo spessore dei personaggi presenti nel film non è molto rimarcato . Il regista Hanson quindi da lustro alla pellicola vivificando il paesaggio circostante ( luci , strade e quartieri bui ed intrisi di desolanti realtà ) e catturando- deviando così la nostra attenzione .
Sono poi ad personam le inquadrature . Il rigore e la fatiscenza delle strade rendono bene l'idea della metropoli abbandonata a sé stessa , in cui le aspirazioni giovanili sono direttamente proporzionali allo stato esteriore delle strade : cascano a pezzi ( esterni di gran lunga più significativi degli interni)
"8 mile" è un film che consiglierei agli amanti del genere e che rende piuttosto bene l'idea di un frammento di realtà che ancora oggi è presente nella società americana . Come biografia musicale la trovo più che sufficente e dignitosa.
8 Mile non si può definire un "capolavoro" perchè definendolo tale lo metterei allo stesso piano di colossi del cinema come "Il Miglio Verde" o "Il Signore Degli Anelli" o altri titoli di un certo rilievo. Il film è bello da vedere e tratta argomenti piuttosto difficili, come il razzismo e la povertà, entrambi fattori presenti nei famosi ghetti americani. Il personaggio principale è Jimmy, chiamato dagli amici Bunny Rabbit. Rabbit fa parte di una gang chiamata Three One Third (313, il prefisso di Detroit) constantemente in guerra con un'altra gang, Free World. Jimmy ha appena lasciato la sua ragazza ed è costretto ad andare a vivere con sua madre, Stephanie Smith (sposata con un suo coetaneo) in una roulotte nella 8 Mile, un ghetto di Detroit abitato principalmente da gente di colore. Jimmy ha deciso di crescere e di tuffarsi nella scena dell'hip-hop mondiale, per questo stringe un accordo con una casa discografica grazie soprattutto al suo amico Wink. Nel frattempo Bunny conosce una ragazza, Alex, tanto affascinante quanto imprevedibile, con la quale avrà una piccola relazione. Successivamente guadagna il favore di numerose persone di Detroit grazie ad una grande vittoria allo Shelter, locale di Detroit dove rapper improvvisati si sfidano in freestyles. E' un film che tutti dovrebbero vedere poichè mostra una seconda faccia di Eminem che purtroppo ci è totalmente (o quasi) sconosciuta per colpa di Mass Media soltanto mediocri. Imperdibile per i fan di Slim Shady e del rap, consigliato al resto del pubblico.
Eminem ha fatto un capolavoro, dalla colonna sonora, di cui la maggior parte delle canzoni neanche sono sue alla storia, prettamente realistica.
Un ottimo lavoro a questo grande e rivoluzionario cantante.
Da quando fu criticato a Sanremo in Italia, ne ha fatta di strada...
Un mito...
Il film ha la giusta regia e ha il giusto cast...
Ottimo lavoro...
Merita un 10 in tutto!!!
la sensazione che ho avuto alla fine di questo film è che non sarei assolutamente in grado di giudicarlo... il fatto che racconta il contesto difficile di un personaggio che si è preso il disturbo di autointerpretarsi me lo impedisce. potrebbe essere tutto vero come solo parzialmente o niente affatto. potrebbe essere tutto esagerato come all'acqua di rose. sinceramente, volendomi fidare, posso dire almeno che è un film più adatto agli adolescenti?
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(7/10)
