"event horizon" è un fanta-horror (molto più horror che fantascienza) che si potrebbe considerare una via di mezzo (solo per quanto riguarda la tipologia) tra "solaris" (le paure che prendono forma) e i vari horror/splatter (es. "doom"); quando l'equipaggio si rifugia sulla event horizon il ritmo e la suspense aumentano fino ad arrivare alle scene inquietanti in cui i malcapitati astronauti ci rimettono la pelle; da un lato il ritmo è elevato per via dell'ambiente cupo della nave che lascia presagire sempre spiacevoli e improvvisi incontri, ma dall'altro la storia diventa un pò ripetitiva in quanto i personaggi cercano un modo di scappare, ma vengono continuamente colpiti dalla sf**a o si trovano a dover fronteggiare le loro paure "materializzate"; verso la fine il film diventa un horror a tutti gli effetti con il duello tra i superstiti e weir, che diventa una specie di demone infuocato; il regista paul w.s. anderson è abbastanza bravo nel girare le scene di tensione (basta vedere resident evil o alien vs predator) anche se, nel caso di event horizon, la storia sinceramente nel complesso non è mi piaciuta tantissimo e il finale mi ha lasciato un pò l'amaro in bocca; in ogni caso lo consiglio, ma ripeto non è un film di fantascienza, nemmeno un thriller... è un horror a sfondo fantascientifico; voto più giusto: 7
Tutto sommato è un bel film. Belle scene, bellissime scenografie, bellissimi i modelli delle astronavi, belle
le musiche e gli effetti. Ma c'è quel dubbio che verso la fine ti prende: che senso ha l'inferno in questo film?
Potevano cercare un'altra trovata, forse difficile da ricercare sicuramente, ma secondo me andava fatto. L'idea
che dopo un viaggio di anniluce nel tempo ci sia un mondo
infernale delude, siamo nel film Hevent horizon, non nell'esorcista.
Anche se le atmosfere sono belle il film non mi ha preso molto, scene assurde, qualche buco nella sceneggiatura e nonostante il cast buono non mi ha convinto nemmeno la recitazione.
Non ho capito se era un horror o un sci-fi.