In un certo senso fare un film sui giovani, o sulla gioventù, è come fare (con le debite proporzioni)1film sull'olocausto: o viene fuori un capolavoro oppure un prodotto da buttare o comunque da cui si sconsiglia la visione. Il giovane Luglio riesce a restare nella media, senza eccellere ma neanche scandalizzare. Le attenuanti ci sono tutte: si tratta dell'opera prima di Carlo Luglio, per arrivare alla giovanissima età degli attori, che potranno rifarsi in altre opere. Il problema adesso per gli attori sarà che qualche produttore riesca a vedere questo film e scovare le proprietà nascoste di qualcuno di loro. Il film nelle varie videoteche non parte certo nè tra le novità, nè nelle opere consigliate.
Questo film è il più schifoso che abbia mai visto in vita mia. Non solo è del tutto privo di un ordine logico, ma gli attori non trasmettono alcuna emozione.
Complimenti ad Emanuele Valente, un ragazzo puro e semplice che ha trasmesso attraverso il personaggio di Ettore un'ingenuità, simpatia e intelligenza etc. etc. che i giovani d'oggi raramente possegono. Bravo, secondo me hai bucato lo schermo! Sei veramente una bella persona, un ragazzo in gamba, ti ho conosciuto qualche anno fa, hai rivelato talento, il film non è niente male, molto piacevole e purtroppo distribuito poco e male nei cinema.
chissà se carlo luglio continuerà a fare il regista....
E' una storia senza senso con attori che non sanno recitare e trascendono molto spesso in volgarià del tutto gratuite. Nella sala è stato fischiato da tutti.
film che esce dagli schemi che appassiona e diverte. Tanti i personaggi, nessuno scontato, ognuno con una storia alle spalle, alcune raccontate solo con poche immagini,come sanno fare solo i grandi. Un racconto di formazione, quattro ragazzi, ma non solo. Un "andante con brio" velato da una commovente malinconia.
Un eccellente prima volta di Carlo Luglio