Un capolavoro assoluto della cinematografia di tutti i tempi. Un cast che purtroppo non vedremo mai più. Un film che dopo quasi 50 anni mantiene intatto il suo fascino grazie a 12 attori di eccellente livello che imprimono alla storia e al tema trattato una forza e una passione incredibili. La sceneggiatura imporrebbe di proiettare il film in tutte le scuole. Lee J. Cobb è semplicemente immenso.
Un capolavoro come pochi, ambientato in un'unica stanza, senza scene d'azione o acrobazie mirabolanti, ma solta la forza recitativa degli attori che caratterizzano una serie di personaggi in modo magistrale. unico, irripetibile, non sarebbe realizzabile ai giorni nostri...
L'ho visto nella versione tv del 1997 con Jack Lemmon come protagonista al posto di Fonda e subito ho capito che era un capolavoro.. quando ho saputo che era un remake di un film di Fonda l'ho cercato per vederlo e confrontarlo con la versione di Lemmon: ebbene io non saprei quale scegliere.. è un caso piu unico che raro in cui l'originale e il remake sono entrambi da 10 e lode!!! sia Fonda nel 57 che Lemmon nel 97 impreziosiscono questo già ottimo soggetto con due prove di recitazione di livello eccelso.
E' una denuncia contro il razzismo strisciante ed ancora presente in molti Stati dell'America e contro le insidie del sistema giudiziario. Magistralmente diretto e ben interpretato, è un film serrato, intelligente e acuto, privo di cadute pur svolgendosi in un'unica stanza.
Dopo un approccio televisivo, Sidney Lumet realizzò questo film che costituisce un ottimo esempio dei risultati che si possono raggiungere con un'intelligente distribuzione delle parti: ottimi caratteristi contribuiscono a dar vita ad un affresco collettivo "dell'uomo della strada". Ogni personaggio ha il proprio contraltare, per cui è inevitabile lo scontro delle personalità e delle ideologie quando si tratta di decidere il destino del giovane imputato.
L'interpretazione di Henry Fonda è memorabile e, a suo dire, uno dei film a lui più cari.
...il professor morini portò la classe 2° a della scuola media statale "lorenzo il magnifico" a visionare un film nell'aula video (3 metri x 6) del 5° piano. nonostante il film non avesse riscosso particolari consensi all'introduzione del prof., le cose cambiaroni in pochi minuti. io e pochi altro restammo catturati dalla storia, dai suoi sviluppi, dai "colpi di scena"...io già cominciavo a maturare la "vera" passione per il cinema . sarebbe buffo pensare ad un film che, ambientato in una sola stanza con 12 personaggi maschili(in un bianco e nero datato 1957), riesca a destare l'interesse di una "maggioranza silenziosa", abituata il più delle volte al cinema moderno o comunque cult, che trascura(va) i classici...ma in questo caso si sbaglia di grosso. qui non stiamo parlando di cinema espressionismo tedesco degli albori, ma di un vero e proprio film "giuridico" che cattura lo spettatore e fa' in modo che tifi per il protagonista, affinché la giustizia trionfi sull'incoscienza, sull'ignoranza e sull'intolleranza.
provare per credere...ne vale veramente la pena; io poi ho potuto ri-provare la stessa emozione della prima visione quando fu replicato diversi anni fa' in tv, indimenticabile davvero. e' proprio vero che i film relizzati con impegno, costati soltanto due lire (una volta...), portano sempre a buoni risultati : questo film ne è la prova vivente. ciao e buona visione !