Un fondamentale contributo nella ricostruzione di una delle più buie pagine della storia mondiale.
E' esemplare testimonianza di quanto un film può contribuire a far luce su eventi altrimenti trascurati
Urla del Silenzio,ovvero Campi di morte,è tra i dieci films che salverei nella storia del cinema americano.E' un film straordiario,senza falsi melodrammi,autentico e aperto a una molteplicità di interpretazioni come sempre avviene per le grandi opere d'arte.Nonostante siano passati molti anni(il film è dell'84)questo film fa star male,fa discutere,fa odiare la guerra e tutti icrimini contro l'uomo:Vedetelo almeno una volta l'anno insieme alla "Moglie del soldato" di N.Jordan e l'inossidabile Blade Ranner:Insieme ad Arancia Meccanica sono tutti una grande metafora dei malesseri del mondo contemporaneo.
Margherita Francalanza 23.o2.03
Vari anni fa lessi il libro, e da qualche anno ho visto il film in videocassetta : belli ambedue, giocoforza è più esaustivo il libro.
Vorrei segnalare due libri, testimonianze di prima mano di persone dirette testimoni oculari dei dati di fatto narrati, a chi si ostina in patetici e maldestri tentativi di far apparire i suoi compagni di partito -i comunisti- dei santi.
I libri si riferiscono ovviamente al regime del terrore imposto in Cambogia dai Khmer rossi dopo la presa della capitale Phnom Penh del 17 aprile 1975, e sono : "Cambogia anno zero", contenente anche delle foto in bianco e nero, scritto da Francois Ponchaud (missionario francese in Cambogia) nell' anno '80 circa, e "Il racconto di Peuw, bambina cambogiana", di Molyda Szmusiak (nome dato alla bambina cambogiana Peuw, profuga, all' atto della sua adozione da parte della famiglia ungherese Szmusiak), dell' anno '95 circa.
Un saluto a tutti.
Non concordo con la maggior parte dei commenti. Ritengo la regia ed alcune interpretazioni, protagonista compreso, non all'altezza. Considero decisamente meritati gli oscar alla fotografia ed al miglior attore non protagonista, meno quello al montaggio. Non è poco, ma insufficiente per definire il film un capolavoro. Vorrei aggiungere che concordo con quanto sostenuto da tempesta in merito al presunto boicottaggio. Infatti, malgrado questo film sia del 1984 ed abbia vinto tre oscar, quando alcune settimane fa l'ho notato in un negozio, non ne avevo assolutamente memoria, decisamente strano.