jonathan è un bel bambino biondo viaggia insieme alla sua famiglia in cerca di una sitemazione migliore ma i suoi genitori vengono assaltati e massacrati.lui si salva e cresce insieme agli orsi e agli indiani da grande si vendichera.per questo film è stato scelto un ottimo cast vedi john saxon,david hess franco nero e sopratutto il bambino igor alimov che quando sorride ti fa scioglire di tenerezza.film altamente spettacolare e realistico nelle scene di azione un film da comprare e da tenere in bacheca.qualcuno obiettera che gli indiani erano mongoli ma ame non me ne importa niente si somigliano e il film in genere è finzione.bravo a enzo g castellari ho apprezzato molti suoi film.
“Jonathan degli orsi” è un film che ti colpisce il cuore con quel suo tentativo di far capire l’uguaglianza degli uomini:non c’è uomo nero o uomo bianco o per di più uomo rosso!!! Siamo tutti ”uomini”…
Il film,ambientato nel far-west,narra la storia di un bambino che perde i genitori a pochi anni e nascondendosi in una grotta conosce un orsacchiotto che diventerà poi una sua specie di fratello;ma per solo qualche anno. Conoscerà poi infatti un gruppo di indiani che diventerà la sua grande famiglia.
Così cresce e da grande cercherà di liberare il suo odio verso chi li ha portato via i genitori fino a diventare un assassino.
Lui si accorgerà del suo errore e capirà di non aver liberato nessun odio.
In questa atmosfera un po’ di tipico western si creano anche dei grandi legami…un film da vedere!!!
Mi fermo qui per non togliervi il gusto del film che spero voi vedrete.
Jonathan degli orsi è l'ultimo western italiano, uscito nel 1995 senza successo, in piena era di effetti speciali americani e successi comici italiani. un fiero crociato che riporta chi ama il western alla tradizione, venata di un forte messaggio ecologista e di malinconia. il protagonista è un bambino privato dei suoi genitori da un assalto di banditi. orfano e solo, trova riparo in una grotta dove fa amicizia con un orsetto,per poi essere adottato dai pellerossa e diventare per tutti "jonathan degli orsi". cresciuto, spende molti anni alla ricerca degli assassini dei genitori, trovandoli e uccidendoli uno ad uno, fino a rendersi conto che la vendetta non da pace interiore. tornato al suo villaggio, lo trova minacciato da uno speculatore a capo d'una banda di senza scrupoli. e destino vuole che sia l'unico bandito ancora in vita di quelli che gli uccisero i genitori. jonathan farà giustizia. un film epico benché girato con pochi mezzi, ma con momenti di forte intimismo e malinconia (jonathan adulto che rivede se stesso bambino; i dialoghi con gli indiani, la contrapposizione tra il modus vivendi dei bianchi e quello dei nativi). un cast di veterani: franco nero, john saxon, redcrow westerman (il capo anziano di balla coi lupi), diretti abilmente da enzo castellari, un maestro dell'epoca di sergio leone. se vi capita, rivedetelo, perché è un film che emoziona senza bisogno di effetti digitali e trucchi mirabolanti, con l'aiuto di musiche indiane coinvolgenti. la genialità sta nella semplicità.