Bellissimo film pieno di allegria nonostante i problemi che dovevano affrontare tutti gli attori.scenografia bellisima,trama semplicemente irresistibile.capacità deggli attori ottima specialmente quella di margherita buy che sa calarsi nel ruolo della problematica in odo pazzesco, antonio catania e carlo verdone due comici nati, ma sopratutto vorrei sapere se lucia sardo ha fatto altri film perchè è semplicemente bravissima.bravi anche anita capriolio e tutti gli altri protagonisti.un che nn mi stanca mai. darei un nove e mezzo ma siccome il mezzo nn c'è un grande 10 e meritato a ma che colpa abbiamo noi.
Non è il migliore dei film di Verdone ma comunque non è da buttare, come al solito Verdone fa ridere ma la maggioranza degli altri mette solo nervoso, da vedere per capire di tenersi lontani dalla psicanalisi!
non è la comicità tipica di Verdone che va ricercata. Questo è un altro esempio di film tipicamente italiano. La voglia di voler affrontare storie complicate e drammi, cercando di rendere consapevole lo spettatore. Stavolta aggiungendo qualche nota positiva nel finale. Mi hanno deluso un po' alcune scene banali o stupide. Tipo Verdone che si ribella al padre o la ragazza che si innamora di Morfeo che giusto giusto era quel ragazzo. insomma, il film ci faceva più figura se si concludeva che lei si innamorava del ragazzo e ascoltava le parole del fantomatico morfeo che aveva scoperto la vita reale.
Di solito a Verdone riescono i film corali,non in questo caso.
La sequenza migliore è all'inizio,con la psicoterapeuta immobile (perchè morta),sigaretta consumata tra le dita e i suoi pazienti ad agitarsi nel declamare i loro piccoli-grandi pseudo-drammi.
Da quel momento in poi si brancola un pò nel buio.
C'è una certa fatica che si avverte negli attori e nella sceneggiatura,personaggi mal sviluppati,Margherita Buy del tutto sprecata.
Non infierisco nel voto per la stima nei confronti di Verdone.
Poco divertente e poco interessante, stavolta Verdone non coglie nel segno.
Peccato, perché è un comico straordinario: è il Sordi dei nostri tempi.
Ma questo è forse il peggiore dei suoi film (insieme al "Gallo Cedrone").