FilmUP.com > Opinioni > Addio mia concubina
HomePage | Elenco alfabetico | Top 100 - La Classifica | Scrivi la tua Opinione


Addio mia concubina

Opinioni presenti: 21
Media Voto: Media Voto: 9 (9/10)

Scrivi la tua opinione su questo film


Altre risorse sul film:
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.

Ordina le opinioni per: Data | Voto | Età | Città

Attenzione: nei testi delle opinioni, potresti trovare parti rivelatorie del film.



Bellissimo

(10/10) Voto 10di 10

Sono rimasto molto colpito da questo film,che dal titolo non prometteva un gran che'.Invece sono rimasto inchiodato devo dire che ti trasporta in un altro mondo,lontano , mi ha fatto capire molte cose ,nonostante la mia eta'(57 anni).



Phoenix, 57 anni, Pinerolo (TO).




Noioso!

(2/10) Voto 2di 10

L'inizio è interessante, dopo si perde il filo e non si capisce più niente!Mi sono addormentata guardandolo!



Francesca, 51 anni, Forlì.




In memory of leslie cheung

(10/10) Voto 10di 10

"Addio mia concubina" è una raffinata, estetizzante metafora di una realtà culturale controversa e irrisolta di cui Dieyi è una figura cardine emblematica, puntualizzata dallo stesso Chen Kaige nelle sue dichiarazioni: "Dieyi sa di provare un sentimento impossibile, che può realizzarsi solo nella finzione, sotto gli abiti sontuosi della concubina. Del resto lui non ne ha colpa; il punto chiave del film non è l'omosessualità, ma il rapporto dialettico tra la libertà personale e la pressione del gruppo. Dieyi non è un vero omosessuale, ma una persona di grande sensibilità che scopre di poter raggiungere la sua perfezione, se stesso solo sulla scena. E' un artista innamorato di un ideale estetico che aspira all'impossibile. E' un emarginato che nella sua diversità trova l'ultimo luogo della libertà". Emarginazione sociale e libertà, due temi non facili da trattare nel contesto della Cina, ancor più ardui poi da mettere in sintonia tra gusti e culture così lontane come quella orientale ed europea. Ma Addio mia concubina riesce a concretizzarsi in una pellicola affascinante, di una ricchezza figurativa davvero eccezionale: l'asciutta e veemente parentesi dell'infanzia lascia un segno lacerante anche nello spettatore e se la scorrevolezza narrativa talvolta sembra venire meno (il formalismo dei riti teatrali è una chiave di lettura spesso ostica per la nostra sensibilità, anche se io ne sono in realtà rimasto estasiato) nulla si perde però dell'intensità globale di un'opera che arriva alla tragicità dell'epilogo in un crescendo incalzante, senza mai perdere di vista l'organicità del mosaico coreografico, regalandoci la scoperta di una problematicità culturale complessa e la suggestione di memorabili sequenze di vero cinema d'autore.



Nicola, 35 anni, Creazzo (VI).




Chiaramente...

(10/10) Voto 10di 10

E' per film come questo che io adoro il cinema...una vera meraviglia! Credo sia normale che un film come questo, di questa levatura, possa annoiare coloro che considerano il cinema un semplice mezzo di intrattenimento: per chi cerca il puro divertimento che permette di aprire gli occhi e spegnere il cervello, c'è "the core", "independence day" e la maggioranza della filmografia d'azione hollywoodiana (anche se hollywood, devo ammetterlo, ha sfornato alcuni fra i più grandi capolavori del cinema). Per concludere, vedetelo, vedetelo e rivedetelo più volte...solo così apprenderete a pieno quanto davvero esso valga.



Donald, 32 anni, Ferrara (FE).




Mio umile parere...

(10/10) Voto 10di 10

Prima di tutto un doveroso saluto a tutti coloro che partecipano a questo forum. Credo sia stato detto tutto quello che si poteva dire su questo meraviglioso affresco culturale e storico della Cina a cavallo di un periodo storico incredibilmente denso di avvenimenti (dall'invasione giapponese alla rivoluzione culturale) e posso solo aggiungermi alla schiera di coloro che sono rimasti rapiti ed estasiati da un film capace di creare nello spettatore (almeno in coloro che riescono a calarsi in un contesto culturale differente dal proprio) un alternarsi di stati emozionali contrastanti. Uno splendido film sia per quanto riguarda il fattore storico-culturale, sia per quanto riguarda aspetti piu' prettamente emotivi. Inoltre ha l'enorme merito, nei conronti di persone che, come me, sono del tutto profane al mondo ed alla cultura cinese, di dischiudere un forziere che, gusti cinematografici a parte, contiene veri e propri tesori solitamente sconosciuti a noi occidentali: da vedere, quindi, anche per accrescere le proprie conoscenze ed ampliare i propri orizzonti culturali. Un salutone a tutti (anche alla superficiale Diana) ed un augurio che mezzi di comunicazione importanti come la televisione ed il cinema possano riacquistare il proprio ruolo e la propria valenza culturale in un mondo che sembra avviato ad un appiattimento, in tal senso, assolutamente terrificante!



Donald, 31 anni, Ferrara (FE).





Sfoglia indietro   pagina 1 di 5   Sfoglia avanti

Scrivi la tua opinione su questo film


FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.



Ricerca Opinioni
Elenco alfabetico:    0-9|A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M|N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

Cerca:     Titolo film     

I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:

Installa Flash
Trailer italiano (it) per A dire il vero (2023), un film di Nicole Holofcener con Julia Louis-Dreyfus, Tobias Menzies, Michaela Watkins.

Tra i nuovi video:
Cerca CINEMA
Film:
Città:
 
Provincia:

I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città...
Oggi in TV
Canale:
Orario:
 
Genere:
Box Office



© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: