L'ho visto ieri sera in TV per la primma volta, anche se ha tre anni di vita.Lo rivedrò sicuramente perchè mi è parso splendido. Dai diologhi alla bravura di Giannini,di Quinn, di Reeves ed infine alla splenidida fotografia che fa vedere come quadri dell'Impressionismo.
trovo che questo film sia davvero romantico, gli attori sono ottimi, e chi non vorrebbe un amico gentile e disponibile come keanu reeves?!avrebbe dovuto avere più successo, dato anche il cast d'eccellenza!!!lo consiglio a tutti i romantici!
Remarke di "Quattro passi tra le nuvole" di Alessandro Blasetti, questo è un film che incanta per l'estrema dolcezza ed importanza dei sentimenti descritti.
Qui abbiamo un ragazzo veramente sfortunato, senza famiglia (uno splendido Reeves), che un giorno incontra una ragazza sfortunata come lui, che sta per avere un figlio illegittimo (il primo richiamo alla famiglia). Lei una famiglia d'origine ce l'ha, ed anche importante, dominata da un padre finto burbero (un incredibile Giancarlo Giannini)che vuole sempre imporre la sua volontà su tutti.
Keanu Reeves, per salvarla dal disonore, si finge suo marito.
I due ragazzi si innamorano. Sono, quindi, pronti a rimanere insieme, a vivere la loro vita tenedosi per mano.
Dopo un periodo di forti scontri iniziali, resi più
tolleranti da scene romanticissime - vedi quella del riscaldamento dell'uva , in cui tutti sembrano librarsi nell'aria come farfalle, e la bellissima scena della serenata, avviene l'accettazione del quasi/intruso nell'onorevolissima famiglia.
Il personaggio del nonno (e qui Anthony Quinn è favoloso) incarna veramente la saggezza antica ed i sentimenti di tutti i nonni del mondo: estremamente tolleranti e pieni d'amore verso i nipoti.
Sui vari personaggi, giganteggia uno straordinario Giancarlo Giannini, il vero padre patriarca, che non tollera che la vita vada in un modo che lui non vuole, ma che è, in fondo, pieno d'amore e di apprensione verso i figli.
In questa famiglia in fondo non perfetta, ma sempre una famiglia, avviene e si sviluppa dolcemente l'amore dei due ragazzi che, stranamente, si inseriscono sempre di più nel modo di pensare e di vedere di questa piccola comunità.
Contrariamente ad altre opinioni, ho trovato bellissima la scena finale, con il vigneto in fiamme. Bellissima perchè lì si troverà la radice della vita, e la speranza di costruire veramente una famiglia, essere cioè tutti uniti, nel bene e nel male.
E' un film decisamente romantico, un film d'amore, di un amore positivo, che avrà un futuro, ossia la creazione e lo sviluppo di se stessi.
Non ho mai visto così ben delineato il vero concetto dell'amore, della speranza e della gioia di creare e di appartenere ad una famiglia.
Questo film è inoltre una gioia per gli occhi, grazie alla meravigliosa fotografia e all'ambientazione nella Napa Valley, la zona dei vigneti della California.
Si capisce subito che questo film è stato diretto da
un sudamericano, Alfonso Arau, perchè non c'è nessuno come i sudamericani che sappiano mettere in evidenza, con il cuore, i veri valori della vita.
Si un bel remake del film del 1942 di Blasetti (citata anche la frase una passeggiata sulle nuvole, ossia quattro passi tra le nuvole. Ben recitato, forse un pò troppo esagerata la caretterizzazione di reves con personaggio troppo idealizzato rispetto al più terreno Cervi. La differenza è per il politically correct del lieto fine che Blasetti ci risparmia dando una lezione di cuore molto più incisiva e di stile nel discorso finale a tutta la famiglia, di grande modernità e forza. comunque il film ha un'ottima regia e fotografia ed è bello da vedere con scene molto intense.